Il Tribunale del Riesame mette in discussione le richieste della Procura e dissequestra due locali: un bar ed un centro scommesse, riconducibili, secondo la Procura a Sorrentino e Maniscalco ed intestate poi a prestanome.
Un locale si trova in via Basile, il bar Accardi; il centro scommesse si trova a Ballarò.
Il titolare del bar, Fabrizio Accardi, difeso dall’avvocato Enrico Tignini, è riuscito a dimostrare come, anche attraverso un mutuo, aveva acquistato il locale nel 2018. Anche il centro scommesse di Ballarò sarebbe del suo attuale proprietario Antonio Massaro.
Sorrentino e Maniscalco erano già stati arrestati l’8 Giugno nell’ambito dell’inchiesta “All in” portata avanti dalla Guardia di Finanza: sono state annullate le ordinanze di custodia cautelare a carico dei due. Sorrentino tuttavia non lascerà il carcere in seguito al processo Cupola 2.0, risalente al 2018 e relativo al tentativo dei boss di ricostruire la Commissione provinciale di Cosa nostra. Maniscalco invece torna ad essere libero.
(fonte palermotoday.it)
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