I più delusi sono i tifosi. Il Palermo è stato promosso a tavolino da più di un mese e si aspettavano almeno di conoscere il nome del nuovo allenatore, invece hanno scoperto che il Palermo potrebbe iniziare il ritiro senza averne uno.
Questa l’apertura dell’editoriale di Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
La riflessione sulla panchina del Palermo con la società che ha deciso di puntare su un tecnico ancora in corsa per qualche obiettivo, dalla A (Boscaglia-Italiano) alla permanenza in B (Caserta) oppure al sogno cadetteria (Pecchia).
E se il ritiro inizia con la squadra senza tecnico per pochi giorni non è la fine del mondo; diverso se il periodo diventa di 8-10 giorni, porebbe essere un problema e rischierebbe di far sciupare quel vantaggio di tempo avuto con la fine anticipata del torneo di D.
La sensazione è che questo rischio non ci sia e che il Palermo abbia già l’accordo con il prescelto che volerà in Sicilia non appena avrà concluso la sua missione (salvezza o promozione) con la squadra che allena attualmente, scrive Butera che sottolinea come questa settimana potrà essere quella decisiva in fatto di concessione dello stadio Barbera.
Riunioni e vertici continuano come se si dovessero decidere destini importanti invece c’è solo da cercare di fare uno sconto ad un canone che effettivamente sembra fuori da ogni logica per un club di serie C.
Il dibattito politico non manca, la partita che si gioca va al di là della concessione del «Barbera». Chi deve decidere, però, si ricordi che il tempo stringe, scrive Butera in conclusione del suo editoriale.
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