Un trentenne è stato arrestato per tentata truffa aggravata e denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Gli agenti di polizia, mentre prestavano servizio in via Castelforte hanno notato due macchine, un’Alfa Romeo 147 e una Fiat Panda, e due uomini che dialogavano uno dei quali, il più anziano, molto scosso e spaventato.
I poliziotti hanno poi notato che l’Alfa in questione era la stessa oggetto di numerose segnalazioni avvenute alla Centrale Operativa nell’ultima settimana, riconducibile ad alcuni furti avvenuti negli ultimi giorni e ricollegabile alla cosiddetta “truffa degli specchietti”. Così, gli agenti sono intervenuti.
La ricostruzione: L’anziano ha raccontato di aver sentito un forte colpo proveniente dal lato sinistro della macchina, come se fosse stato colpito da qualcosa, mentre percorreva Via Castelforte in direzione Mondello. L’uomo a bordo dell’Alfa dopo aver inseguito l’anziano lo costringeva ad accostare. A questo punto veniva constatata la rottura dello specchietto a suo dire causata dall’urto. L’uomo 30enne ha così provato a chiudere la questione chiedendo il pagamento di una somma a titolo di risarcimento.
La truffa, è stata poi ammessa dal giovane che si è giustificato affermando che quei soldi servivano a “mantenere la famiglia”. Successivamente l’uomo è stato portato al Commissariato di San Lorenzo dove si trova in stato di arresto per truffa aggravata.
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