Sarebbe stato questo il periodo del rinnovo delle tessere degli abbonati. Sembra una vita fa, quando la stagione sportiva cominciava a metà Agosto e proprio questi, erano giorni fondamentali per il tifoso che doveva scegliere se abbonarsi e giurare fedeltà allo stadio, alla squadra, per un’annata intera. E la scelta, era facile: un sì pieno di passione, una fedeltà “rinnovata” senza amnesie. Sembra una vita fa, anche l’anno scorso, quando tra qualche settimana sarebbe cominciata la campagna abbonamenti, non una qualsiasi certamente, ma quella della rinascita.
Una campagna abbonamenti intrisa di “appartenenza”, quella che sempre il nuovo Palermo ha cercato di inculcare nella testa della gente, riuscendoci. Una vita fa, sembra che si siano “formati” quei 10.000 abbonati, coraggiosi nella testa di qualcuno che rimaneva ancora scettico sul nuovo percorso, ma elogiati, già ad inizio stagione quando lo stadio Renzo Barbera era diverso, era “casa”, era gremito, nonostante tutto.
Nel giro di un anno però tutto cambia, o tutto può cambiare. No, stavolta non parliamo di cambiamenti societari e quant’altro, ma di un virus, di una pandemia che ha stravolto le vite di ognuno di noi e che ha danneggiato, ovviamente, anche il sistema calcio. E lo continuerà a fare. Tra voci di mercato, scelta del nuovo allenatore, centro sportivo e chi più ne ha più ne metta, proviamo ad immaginare quale potrebbe essere la campagna abbonamenti tra un mesetto circa e in particolare, quali dubbi potrebbero presentarsi nella testa del tifoso rosanero, in questo caso, (ma in particolare nella testa di ogni tifoso nel mondo) in seguito al Covid-19 che in tal senso può ancora tenere col fiato sospeso milioni di appassionati.
Da Settembre, gli stadi dovrebbero tornare alla loro funzione originaria: quella di ospitare i tifosi. Doveroso utilizzare il condizionale anche perchè, non è nemmeno esclusa una nuova ondata pandemica tra 1 mese e mezzo circa (come più volte hanno dichiarato gli esperti). Se niente dovesse aggravarsi in questo senso, allora il pubblico potrà tornare, ma a piccole dosi (si parla di un 25% della capienza totale dello stadio). Dunque quanto conviene abbonarsi il prossimo anno? Il rischio sarebbe quello di perdere parecchie partite di campionato. Il tifoso, in seguito a tali scenari potrebbe benissimo decidere di rinunciare per un anno.
Per il Palermo, che vive dei suoi tifosi, che fa del suo pubblico non solo il 12° uomo in campo ma anche forse (passatemi il termine) il “2° azionista” di questa società (sopratutto in Serie C), sarebbe sicuramente una bella batosta avere pochi abbonati. E’ un rischio concreto, che va considerato e contro il quale forse nemmeno lo spropositato amore dei tifosi palermitani può competere. In Serie C, il pubblico avrà un peso sportivo che forse non si può neanche immaginare e non averlo, o averlo a piccole dosi potrebbe essere deleterio. Ripetere i numeri straordinari dello scorso anno, ad oggi, sembra un’impresa ardua. I dubbi nella testa del tifoso ci possono essere e sono, purtroppo, più che legittimi.
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