Era stato accusato di far parte del commando punitivo che la notte del 6 giugno aveva contribuito alla rissa scoppiata a Valdesi e finita con l’accoltellamento di un paio di giovani.
Secondo la ricostruzione di alcuni testimoni, il 19 enne Matteo faceva parte del commando partito dallo Zen in aiuto ad uno dei due gruppi di liceali che stavano litigando pesantemente davanti alla Latteria.
Ma le cose stavano come ripetutamente diceva il giovane: lui non era a Palermo ma si trovava a Castelvetrano.
Il suo avvocato, Roberto Mangano, è riuscito a ricostruire la sua presenza nel trapanese grazie all’analisi dei tabulati, fatto verificato anche dagli agenti di polizia che stanno conducendo le indagini.
Così è stato lo stesso gip Simone Alecci a revocare gli arresti domiciliari al giovane che dunque è tornato libero.
Restano indagati gli altri tre giovani, due maggiorenni attualmente agli arresti domiciliari e che si dichiarano estranei ai fatti ed il minorenne che si trova in carcere.
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