Ovviamente più passano i giorni e più le speranze diminuiscono.
Ancora un’altra notte senza risultati per le più di 70 persone impegnate in questa ricerca spasmodica del piccolo Gioele.
Si utilizzano mezzi di qualunque tipo, anche i più sofisticati, oltre naturalmente ai cani molecolari ed ai droni.
Si allarga la zona delle ricerche attorno a quel perimetro che gira intorno all’autostrada A20 all’altezza di Caronia.
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Per semplificare le ricerche si è anche provveduto a disboscare parte della fitta vegetazione presente intorno al punto centrale da cui, a raggiera, si cerca il piccolo figlio della Parisi.
L’autopsia effettuata ieri a Messina sul corpo della dj torinese, non ha chiarito le cause della morte: parecchie fratture, ma non si può ancora stabilire con certezza se sia più attendibile l’ipotesi del suicidio o dell’omicidio. Serviranno nuovi esami e si procedere per esclusione.
Il piccolo Gioele non si trova. Spunta l’ipotesi omicidio
Intanto, ed è la vera preoccupazione, sono passati 9 giorni e del piccolo Gioele nessuna traccia: gli addetti alle ricerche stanno setacciando tutti i casolari per trovare anche la più piccola traccia di DNA del piccolo, così come stanno ispezionando tutti i pozzi del circondario, anche calandovisi dentro.
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