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Ricerche Gioele: la nuova ipotesi, tracce di morsi sulle gambe della madre. E una sensitiva che…

Dodici giorni, le ricerche continuano ma nessun segnale che possa indicare che fine abbia fatto il piccolo Gioele.
Gli inquirenti sono al lavoro con qualunque mezzo e con personale specializzato ma purtroppo ancora nessuna notizia sul copro del bimbo di 4 anni.
Si cominciano ad escludere ipotesi o ad avere piccole conferme come quella che il bambino potesse essere con la madre al momento dell’incidente.
Alcuni filmati lo confermerebbero ma sarebbe importante anche la testimonianza della coppia che ha parlato con la Parisi subito dopo il tamponamento e che, secondo alcune testimonianza, si è anche messa alla ricerca della donna dopo che questa ha scavalcato il guardrail . Ma di questa coppia finora si sono perse le tracce e non si è fatta viva nonostante i ripetuti appelli del procuratore di Patti,Cavallo e dei familiari.

Le ipotesi sono diverse: la donna si è suicidata ma prima ha occultato il corpo del figlio dopo averlo ucciso; madre e figlio sono stati sorpresi e aggrediti da qualcuno incontrato sul posto; oppure che la Parisi e Gioele siano stati aggrediti da animali selvatici che nella zona sono numerosi ed infine, ultima ipotesi avanzata, che il bimbo possa essere morto al momento dell’impatto e la madre, dopo averne occultato il corpo si sia tolta la vita gettandosi dal pilone dell’Enel. Che possa essersi buttata sembra piuttosto plausibile.

E questa ipotesi potrebbe anche sposarsi con l’idea che la donna sia stata aggredita da qualche animale e abbia cercato rifugio salendo sul pilone.
Sul corpo della Parini sono stati trovati dei morsi di cane e si indaga su alcuni Rottweiler visti nella zona: sentito il proprietario dei cani.
La disperazione fa fare di tutto così la zia paterna del piccolo ha contattato anche una sensitiva, Rosa Maria Laboragine, che si dice “convinta che Giole verrà ritrovato a breve… è lì, vicino alla madre e probabilmente adagiato su alcune foglie”
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