Tutti i rebus di Boscaglia.
Nel nuovo Palermo manca una pedina per ogni reparto.
Inizia domani l’era dell’allenatore gelese dei rosanero.
Serie C, un organico da completare.
Palermo, i dilemmi di Boscaglia. Manca un tassello in ogni reparto.
Un centrale difensivo, un mediano dai piedi buoni e un fantasista a prescindere dai moduli.
Il ruolo dei confermati. Crivello tornerà a sinistra, Martin non ha la certezza di essere titolare, Silipo o Floriano dietro le punte.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Un’incognita per ruolo. L’organico del Palermo è ancora in uno stato pressoché embrionale, ma Boscaglia può già fare i conti con tre dubbi per la squadra che verrà, partendo dai due moduli «base» che lo hanno accompagnato in questi ultimi anni: il 4-3-1-2 (o 4-3-2-1) e il 4-2-3-1.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che analizza, reparto per reparto, le possibile esigenze del nuovo mister per adeguarle al suo credo calcistico.
In difesa si profila il ritorno di Crivello sulla fascia sinistra e di conseguenza l’arrivo di un altro centrale: fari su Chiosa dell’Entella che Boscaglia ha già avuto anche a Novara.
A centrocampo Martin ha rinnovato da poco ma non è certo di un posto da titolare. Serve almeno un altro centrocampista, un altro mediano pronto a prendersi una maglia dal primo minuto, scrive Giardina che sottolinea come in attacco dovranno farsi ancora altri investimenti. Boscaglia ha sempre giocato col regista ed ameno di non voler adattare Silipo o Floriano, bisogna prendere un numero 10 vecchia maniera, profilo finora non preso in considerazione dalla dirigenza rosanero.
Il Palermo, che ha già accontentato le richieste di Boscaglia per portarlo sulla panchina rosanero, dovrà provare ad esaudire anche i suoi desideri sul mercato, scrive Giardina in conclusione di articolo.
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