Si è concesso alle domande dei giornalisti presenti in ritiro a Petralia Roberto Crivello. Uno dei leader della squadra rosanero. Il difensore ha le idee chiare su come si vinca la Serie C, avendola già conquistata illo tempore con la maglia del Frosinone.
“Non vediamo l’ora di giocare. Sarà una Serie C difficile rispetto a quella che vinsi io a Frosinone, una decina di squadre si giocherano obiettivi importanti. Il mio ruolo? Da terzino devo faticare di più ma non ho preferenze. Deciderà il tecnico l’importante è essere in campo. Stiamo lavorando tanto in difesa, lavoriamo anche sulla circolazione veloce della palla Boscaglia è un martello, ci sta e siamo contenti”.
“I nuovi si stanno integrando, dobbiamo essere una famiglia e sta andando tutto liscio con loro anche perchè sono tutti bravi ragazzi e questa è la base. Boscaglia chiede di spingere, di dialogare con gli esterni quindi i terzini dovranno attaccare tanto. Corrado? Ci darà una mano, il campionato è molto lungo”.
“Il derby? Ne abbiamo già parlato tra di noi, speriamo che ci siano i tifosi. I nostri competitor? Saranno 10 che possono vincere, sarà dura e dovremo restare uniti fino in fondo. Sicuramente il Bari è la squadra favorita ma noi dobbiamo pensare a noi stessi. Intanto aspettiamo Martinelli a braccia aperte, l’ho sentito qualche giorno fa. Come si vince? Con l’umiltà e con l’intensità negli allenamenti. Giornalisti e tifosi dovranno unirsi alla squadra, remare tutti nella stessa direzione”.
Infine una chiusura sul mercato e una valutazione sui giovani calciatori del Palermo: “Sul mercato rispondono i direttori, ma sono arrivati tutti giocatori già forti. Non c’è uno che mi ha impressionato più di un altro. Saraniti non lo conoscevo, abbiamo amici in comune nulla di più. Lucca è di ottima prospettiva, sarà importante e Boscaglia lo prende spesso di mira per stimolarlo. Idem Silipo, come tutti i nostri giovani”.
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