Gentili lettori, ci siamo lasciati con la rubrica del “Prossimo ostacolo” alla vigilia della partita di Corigliano col Palermo capolista che veleggiava verso la Serie C, senza immaginare minimamente quello che di lì a poco sarebbe successo.
Non serve che vi ricordi l’accaduto ma sono felice di ritrovarvi tutti alla vigilia della nuova avventura del nostro Palermo che anche se a tavolino intanto la sua promozione l’ha ottenuta.
Riprendiamo quindi da questo difficile inizio nella nuova categoria che a giudizio di tutti gli addetti ai lavori sarà difficile da portare a termine con una nuova promozione per tornare ai campionati che ci competono e dai quali siamo stati estromessi in maniera truffaldina.
Ma tant’è continuiamo a sostenere i nostri colori anche cominciando di nuovo a conoscere i nostri avversari di turno che ho ribattezzato “OSTACOLI”, quest’anno verso la Serie B.
Sempre e comunque… FORZA PALERMO.
La Società Sportiva Teramo Calcio S.r.l che milita in Serie C, venne fondata il 25 agosto 1929, ma la sua origine viene fatta tradizionalmente risalire al 1913 quando, per la prima volta, fu disputata una partita di calcio nella città di Teramo. La squadra nel corso della sua storia ha militato principalmente in Serie C, con prevalenza di anni in Serie C2 rispetto a quelli passati in Serie C1.
Nel palmarès della società figurano due campionati di Serie C2 (1985-1986 e 2001-2002) e tre campionati di Serie D (1973-1974, 1993-1994 e 2011-2012). Spicca, nel 1984 un secondo posto nel Trofeo Anglo-Italiano.
I colori sociali sono il bianco e il rosso. Disputa le sue gare interne nello stadio Gaetano Bonolis, capace di 12.000 posti ma omologato per 8.000 (in tempi normali pre-Covid). Nonostante un ottimo campionato di C2 (2007/2008), conclusosi con l’ottavo posto, l’ombra del fallimento, che aleggiava già un anno prima, si è materializzato e ha costretto la società a ripartire dalla Promozione. Il 15 luglio 2008, nel giorno del suo 95º compleanno, il Teramo è stato radiato dalla C.
In seguito al fallimento della Teramo Calcio, una nuova società dal nome Real Teramo viene fondata ed inizialmente guidata da Ernesto Martegiani, unitamente ad altri professionisti teramani. Richiedendo l’affiliazione al titolo sportivo, è stata iscritta quindi di diritto al campionato di Promozione regionale 2.
All’inizio del 2008 la società viene rilavata dall’imprenditore Campitelli con programmi ambiziosi che non si realizzano per i fatti che seguono.
Nel 2009/2010 i biancorossi ottengono la promozione in Serie D. Nella stagione 2013/2014, la squadra si issa subito nei piani alti della classifica e, chiude il girone d’andata al primo posto con 33 punti e due sole sconfitte. Il ritorno certifica un calo dei biancorossi che concludono la stagione al terzo posto ma acquisiscono il diritto ad essere ammessi alla nuova Lega Pro.
Nel 2014/2015 alla 37ª giornata di campionato, ottengono, con un turno d’anticipo, la promozione in Serie B. Il campionato si chiude con il 2-2 contro l’Ascoli in un clima di festa (8.362 paganti e record d’incasso) e con Lapadula e Donnarumma autori di 21 e 23 reti. Ma il 29 agosto 2015 con la definitiva sentenza di secondo grado della Corte d’Appello Federale della Figc, viene retrocesso in Lega Pro con una penalizzazione di 6 punti per responsabilità diretta del presidente Campitelli.
L’ultima stagione dell’era Campitelli vede una partenza abbastanza negativa (4 punti in 6 partite) ma tuttavia la squadra si salva senza grande affanno.
Il giorno 25 maggio 2019 con una comunicazione stampa societaria viene dichiarata la cessione delle quote societarie pari al 100% all’imprenditore teramano Franco Iachini. L’esito positivo della trattativa sancisce la fine dell’era Campitelli durata 11 anni. La stagione 2019/20 sarà la prima dell’era Iachini.
Si tratta quindi di una squadra ben inserita da anni nella categoria che conosce quindi perfettamente, per cui l’undici rosa che giocherà al “Bonolis” in quanto matricola dovrà tenere gli occhi ben aperti per cominciare bene questa nuova avventura… Boscaglia è avvisato.
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