Intervenuto in diretta video, ieri sera, durante la puntata di “Diretta Stadio-Giovedi” in onda su Gold 78 (circuito 7 Gold), Roberto Biffi non nasconde il suo amore eterno per il Palermo dove tornerebbe di corsa e con qualsiasi ruolo. Peraltro dimostra di essere preparatissimo sulla squadra rosanero che segue con puntualità.Ecco alcuni passaggi del suo intervento:
“Io preparatissimo sul Palermo? Caspita, ci tengo tanto e non lo dico perché sono in collegamento con voi e con i tifosi che ci stanno ascoltando.
Io seguo davvero il Palermo perché ci sono affezionato, ci tengo, ci tengo come colori ed anche se sono interista di nascita però sono palermitano anche, dunque ci tengo tanto a seguire le sorti della mia squadra del cuore . Ecco perchè sono preparato perché seguo e oltretutto mi farebbe davvero piacere che questo società, con tutte le difficoltà che ci sono adesso, possa arrivare nel calcio che conta che almeno è quello di serie B, poi si vedrà.
Ho regalato tante maglie ai tifosi sono stato la disperazione di Cettina che era la moglie dell’ex presidente Ferrara che mi diceva “Roberto ora ta fazzo paare sta magliettina…”. Ma sono stati sempre signori e non ne ho mai pagata una di magliettina e così ho approfittato un po’ della bontà della famiglia del presidente Ferrara.
Ho avuto un contatto telefonico con il presidente Mirri ma solo per augurargli tutto il bene di questo mondo perché avevo ed ho fiducia in questa società e soprattutto nella guida del presidente ed anche di Di Piazza visto che erano i due scelti dal sindaco per rifondare la società. Ma nient’altro. La mia partecipazione alla società erano solo voci che venivano buttate lì. Chiaramente la mia volontà, ma chi deve sapere lo sa, è quella di poter rientrare in quella società con qualsiasi ruolo: per me sarebbe la ciliegina sulla torta della mia vita e basta.
Poi col presidente niente di particolare, siamo rimasti che ci saluteremo il giorno 1 novembre quando sarò a Palermo e oltretutto ci rimarrò anche per diversi giorni per non fare soltanto una toccata e fuga e mi fermerò in città più a lungo”.
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