Covid, Sicilia verso la stretta: didattica a distanza per licei e università, locali chiusi alle 23.
Decisione della giunta tra stasera e domani mattina, dopo la riunione di ieri notte. L’ultima parola spetta adesso a Musumeci.
Questo il titolo di un articolo sull’edizione online di Repubblica.
Alla fine la giunta rinvia la decisione di 24 ore. Dopo il parere del Comitato tecnico-scientifico – che ha proposto la sospensione per tre settimane delle lezioni nelle scuole superiori e all’università, la riduzione al 50 per cento dei posti sui mezzi pubblici, lo stop alle attività di ristoranti e pub alle 23 e la chiusura delle sale bingo – il presidente della Regione Nello Musumeci e il suo governo rinviano la decisione…
Inizia così l’articolo di Claudio Reale e Giorgio Ruta che sottolineano come fino a notte inoltrata la giunta ha discusso sulla necessità di adottare nuovi provvedimenti alla luce del numero di contagi che hanno fatto registrare il record assoluto, ben 796.
L’assessore alla Salute Razza precisa che sono stati chiesti chiarimenti e approfondimenti prima di adottare eventuali nuove misure come lo stop per 3 settimane alle lezioni in presenza per gli studenti più grandi, all’università si passerebbe ancora alla didattica a distanza, sui bus massimo il 50% dei posti previsti, chisura per sale bingo e centri scommesse.
Per i ristoranti, invece, oltre alla chiusura alle 23, arriverebbe l’istituzioni delle “zone arancioni”: aree nelle quali il contagio è molto elevato ma ancora al di sotto del livello di allerta massima. In quel caso le chiusure per i locali scatterebbero alle 21, mentre nelle zone rosse arriverebbe l’obbligo di abbassare la saracinesca tout court, si legge su Repubblica.
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