Sotto di un gol per un rigore dubbio, i rosa raggiungono l’1 a 1 con Almici; buona prova della squadra tornata in campo, causa Covid, dopo 17 giorni.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
Un pareggio in extremis in nove uomini dopo essere passati in svantaggio. Vale tantissimo per il Palermo il risultato di 1-1 ottenuto sul campo del Catanzaro. A decidere la partita il rigore, dubbio, di Evacuo e il gol su punizione di Almici a due minuti dal termine.
Inizia così l’articolo di Valerio Tripi che sottolinea come la gara in Calabria lascerà conseguenze importanti per il Palermo, in vista del derby, perché dopo le espulsioni, sarà di nuovo emergenza formazione.
L’analisi della gara con un Palermo che parte bene, tenendo spesso il pallino del gioco ed il Catanzaro che si affida a ripartenze.
Ma sul piatto della bilancia, al di là di un calcio di rigore chiesto dal Palermo per un tiro al volo di Kanoute che colpisce il braccio di un avversario per la verità molto vicino e di spalle, le occasioni migliori sono quelle dei calabresi, scrive Tripi che sottolinea come il Catanzaro sia stato più pericoloso, al netto dell’occasione sprecata da Kanoute, ben servito da Broh.
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