Derby o non derby, questo sarà il dilemma del pomeriggio, in attesa che chi di competenza prenda gli opportuni provvedimenti. Intanto però, al momento si gioca e noi, proviamo ad azzardare una formazione titolare, rigorosamente senza panchina (o con due riserve al massimo).
Questo è l’11 titolare che dovrebbe scendere in campo, anche perchè non ci sono molte altre alternative: Pelagotti-Almici-Palazzi-Marconi-Corrado-Odjer-Martin-Valente-Rauti-Kanoute-Saraniti. In panchina Faraone e Matranga (portieri). Solito 4-2-3-1, tipico di Boscaglia. Ma non è questo il punto. Guardiamo un attimo la panchina: due portieri.
Si tengano pronte le pagine ironiche del mondo del calcio, perchè forse questa sera ne vedremo delle belle: Magari se Martin si stira un polpaccio, potrebbe entrare il fantasista Matranga a centrocampo, portiere di prospettiva e dai piedi educati. No, non badate a ciò che sto scrivendo, nessuno ha i piedi educati ma concentratevi sul fatto che tutto ciò è reale e che potrebbe davvero accadere, in quello che sarà il derby della vergogna, lo scempio del calcio italiano che non vuole fermarsi, nonostante i segnali evidenti che più evidenti di così si muore.
Roba da Playstation o Xbox, roba da ridere. Come stiamo provando a fare noi: farvi ridere. Ma non c’è molto per farlo, anzi, non c’è nulla. Palermo e Catania, giocate pure questo derby, ma non esultate. Giocate pure senza impegno, perchè tanto sarà tutto falso. Fatelo per il rispetto di una delle partite più sentite del calcio italiano e forse, del mondo intero. Ci sono ancora poche ore, per salvare la faccia. E chi vuole capire capisca.
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