E’ tempo di reagire dopo la sconfitta rimediata con la Turris durante il recupero di mercoledì. Ne è consapevole l’allenatore del Palermo, Roberto Boscaglia, che ha parlato in conferenza stampa del prossimo avversario, il Monopoli, e della partita che attende i rosanero.
A MARTA
“A nome di tutta la squadra, dedico un pensiero alla piccola Marta e alla sua famiglia, siamo molto tristi“.
NON È IL MODULO
“Noi come squadra abbiamo intrapreso un discorso che va avanti da tempo cioè l’impossibilità avuta di lavorare con la squadra completa. Non è discorso di modulo ma abbiamo certi giocatori con certe caratteristiche. Rispetto alle prime 4-5 partite abbiamo fatto molti progressi. Il gol subito è stato un episodio di 2 contro 1 al 95′. Non dovevamo mettere una palla centralmente se siamo tutti avanti, anche i difensori centrali. Eravamo 2 contro 1, Martin pensava che intervenisse Odjer e viceversa, in queste situazioni o palla o gamba ma tutti e due no. Io non posso lavorare sui risultati, ma sulle prestazioni. Sono soddisfatto e se guardiamo la partita abbiamo giocato meglio che con il Potenza, stiamo recuperando tutti e stiamo lavorando“.
POTENZIALE INESPRESSO
“Sagramola si riferì al fatto che non abbiamo mai lavorato a ranghi completi, con tutte le problematiche avute la potenzialità vera della squadra bisogna conoscerla e farla venire fuori. Io conosco bene i singoli e grazie alla loro qualità dobbiamo ricercare la nostra strada. Ognuno può pensare ciò che vuole ma visti da fuori mi sembrano discorsi da bar. Mi piace essere esplicito e far sapere alla gente quello che penso. Se per un gol preso al 95′ iniziamo a parlare di modulo, parliamo di pallone e non di calcio“.
RECUPERI
“Abbiamo recuperato Santana. Peretti e Marong sono fuori e qualcun altro si è aggregato di nuovo in panchina e in ritiro anche se non è al top“.
MONOPOLI COME LA TURRIS
“Cambierà qualcosina in base alle individualità dei calciatori avversari. Loro hanno singoli simili a quelli della Turris, dobbiamo stare attenti alle ripartenze ma sarà una partita simile a quella di mercoledì. Avranno preparato la partita nel migliore dei modi, ma non possiamo cambiare la nostra mentalità. Non mi aspetto che verranno qui a giocare alla garibaldina. Verranno col coltello fra i denti per fare punti. E’ una squadra che negli ultimi anni ha fatto meglio in trasferta, molto ben allenata e che verticalizza“.
MARADONA
“Che dire su uno che ha vissuto di eccessi? Ci lascia grande tristezza perderlo a 60 anni, per me è stato il più forte. Aveva dei colpi e delle giocate che hanno segnato un’epoca. La sua presenza portava magia sul rettangolo verde, regalando gioia a grandi e piccoli. Al di la della sua vita privata“.
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