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Sicilia, attese 60-70 mila persone per le feste: ecco il piano per evitare il “crack”

La Sicilia stima che per le feste di Natale potrebbero approdare in Sicilia circa 60 o 70 mila persone. Musuemeci, studia ovviamente un piano per poter controllare tutti quanti gli arrivi ed evitare che il contagio si diffonda rapidamente. Una serie di obblighi, all’interno della nuova ordinanza, il cui rispetto sarà di vitale importanza: tutti coloro che arrivano in Sicilia dovranno registrarsi sulla piattaforma www.siciliacoronavirus.it ed avere con se l’esito negativo del tampone molecolare rino-faringeo, effettuato almeno 48 ore prima.

Chi è escluso

Gli obblighi, non saranno validi per tutti coloro che sbarcheranno in Sicilia dal 14 dicembre al 7 gennaio. Queste disposizioni non saranno valide (o comunque obbligatorie) per i pendolari o per chi si è spostato sul territorio nazionale nei giorni antecedenti e per un tempo che non supera i 4 giorni.

Non solo i tamponi

Non ci sarà soltanto un rigido controllo sulle persone che rientrano in Sicilia. Per evitare la diffusione del contagio, saranno in vigore una serie di restrizioni contenitive del Covid-19. Questi provvedimenti, presenti già all’interno dellì’ordinanza di Musumeci, potranno essere emanati direttamente dai sindaci (CLICCA QUI PER LEGGERLI)

I medici

Fondamentale anche il coinvolgimento dei medici, che aiuteranno le Asp nella gestione dei pazienti positivi o presunti tali, effettuando test molecolari rapidi o altri test. Come annunciato nei giorni scorsi dallo stesso Musumeci, nei porti e negli aereoporti sarebbero stati effettuati screening a tappetoe proprio per questo motivo già dalla giornata di ieri, 3 squadre da 20 medici ciascuna hanno lavorato divisi in 3 turni all’aereoporto Falcone-Borsellino. Le modalità prevedono che si facciano 3000 tamponi al giorno fino alle ore 24.00. Stesso impegno e modalità nei porti.