Gli assembramenti e la folla che si sono visti in questi giorni in giro per le città ed i negozi, hanno creato non poche preoccupazioni ai governatori, ai sindaci ed anche al Governo centrale.
Non ci sta il presidente del Veneto Zaia che definisce la folla vista nelle città della sua Regione, “uno spettacolo immondo, sono particolarmente adirato per le masse di persone che si riversano nelle città e i nei luoghi turistici delle montagne della Regione Veneto… alla luce di tutto quello a cui si sta assistendo, è arduo vincere una battaglia se non c’è la collaborazione dei cittadini. Ma è anche immondo e vomitevole che ci sia, per fortuna non in maniera maggioritaria, una cultura strisciante secondo la quale questo è il virus dei vecchi. E se la vedano loro. Perché è vergognosa questa posizione e non può essere una giustificazione per avere l’alibi per andare in giro a creare assembramenti”.
Una situazione, quella vista nel week-end, che sta facendo riflettere il Governo sulla possibilità di assumere nuovi provvedimenti straordinari in vista delle prossime festività: negozi, bar e ristoranti chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Queste le misure in discussione per un provvedimento che potrebbe far diventare l’intera nazione zona rossa o arancione solo per il periodo delle festività.
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