Era stato condannato a 8 anni e 8 mesi per omicidio preterintenzionale dopo la morte dell’ispettore Filippo Raciti, avvenuta negli scontri fuori dallo stadio “Massimino” il 2 febbraio 2007 quando si giocò Catania-Palermo.
Recentemente il legale di Speziale aveva rispolverato le pratiche legate all’ipotesi del “fuoco amico” che avrebbero scagionato il suo assistito, negli anni precedenti invece era stato fatto un tentativo per ottenere gli arresti domiciliari per motivi di salute.
Le parole del legale Giuseppe Lipera: “Ci crederò soltanto quando lo vedrò uscire dal carcere di Messina, visto quello che abbiamo passato per questo caso“.
Lipera si riferisce alla scarcerazione di Antonino Speziale, prevista per domani 15 dicembre quando sarà ritenuta scontata la sua pena.
Da circa due anni è invece in semilibertà Daniele Natale Micale, l’altro ultrà accusarto dell’omicidio Filippo Raciti. Secondo le ricostruzioni dei fatti Micale e Speziale lanciarono un sottolavello contro il cordone formato dalla polizia per separare catanesi e palermitani, centrando Raciti e causandogli una lesione al fegato risultata poi fatale.
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