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E domenica il Palermo dovrà battere i palermitani. Ecco perché…

Recuperato il fondo della zona playoff dopo la vittoria di ieri contro la Casertana, il Palermo si prepara alla trasferta di Vibo Valentia. Una gara contro una squadra temibile, in discreta forma e che ieri ha pareggiato a Bari dando prova di una certa solidità. Un test significativo per il Palermo che nelle restanti due gare del 2020 (Vibonese e Bari) deve cercare di dare continuità non solo alla prestazione di ieri ama anche ai risultato. Obiettivo recuperare più posti possibili in classifica magari azzeccando quel filotto chiesto ed auspicato da Boscaglia.
Ma a Vibo Valentia non sarà facile, non solo perché la Vibonese è squadra compatta ma anche perché nelle sue fila giocano diversi palermitani, se non di nascita di adozione o di curriculum. Insomma per recuperare punti e posizioni il Palermo deve battere i palermitani Marson, Ambro e Plescia.

Leonardo Marson ha una lunga storia in maglia rosanero: giunto nel 2014 nelle giovanili rosanero, dopo un va e vieni dal settore giovanile del Milan, torna in rosanero e dal 2016 viene aggregato in prima squadra come terzo portiere. Ua stagione a Sassuolo e poi il ritorno a Palermo che lo cede definitivamente nell’agosto 2018 all’Olbia. Poi a Cesena. e da quest’estate alla Vibonese. A Palermo conosce anche gli anni bui, gli anni di Posavec e Fulignati come estremi difensori della porta rosanero. Nato a Udine, sarà Marson che dovrà impedire a Saraniti e compagni di andare in rete.

Chi invece cercherà di andare in gol e dare un dispiacere al Palermo sarà l’attaccante Plescia, palermitano purosangue che fino al 2018 è nelle giovanili rosanero prima di essere trasferito ad Empoli. Poi Gubbio, Renate e quest’estate il passaggio alla Vibonese. Il 22enne palermitano si sta mettendo in evidenza in Calabria ed a suon di gol (ben 6 finora), si pone come uno spauracchio per la difesa del Palermo.

Ed infine Danilo Ambro, rosanero fino a giugno 2020, dopo una stagione fra campo e panchina in Serie D. Palermitano anche lui, sperava di poter continuare l’esperienza nella squadra della sua città ma le valutazioni del club rosanero sono state diverse. In estate gli avevano proposto un periodo di prova in ritiro ma il centrocampista ha preferito non accettare e andare alla ricerca di una nuova squadra. Se c’è qualcuno che avrà qualche sassolino nella scarpa da togliere, forse sarà solo lui.

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