La variante inglese del Covid-19 è arrivata in Italia. Ieri è stato isolato un paziente risultato positivo dopo essere atterrato all’aeroporto di Fiumicino con un volo proveniente dal Regno Unito. Potrebbe, tuttavia, non essere il primo. Il nuovo ceppo infatti circola nella zona di Londra fin da settembre. A parlarne è stato Walter Ricciardi.
“Ciò che mi fa arrabbiare è che gli inglesi sapevano già da settembre che era in circolazione questa variante. Hanno taciuto, non ci hanno avvertito. Ora serve il lockdown. O comunque misure molto severe. La nuova variante di Sars-CoV-2 non è più letale, ma circola con una velocità più alta anche del 70-80 per cento. Dai primi dati inglesi sappiamo che ha tre mutazioni che consentono di penetrare meglio nella mucosa nasale. Sono vicine alla proteina spike, ma non sembrano alterare la capacità protettiva del vaccino”, ha detto il consigliere del ministro della Salute in un’intervista al Messaggero.
Walter Ricciardi è consapevole della necessità di una nuova stretta. No, dunque, agli spostamenti tra Paesi, agli assembramenti a Natale e alla riapertura delle scuole il 7 gennaio. “Temo che le chiusure severe siano inevitabili”, ha aggiunto. “Non soltanto per le festività. Dobbiamo entrare nell’ottica che questa sarà una battaglia di lunga durata. Adesso, come nel prossimo futuro, dovremo stare molto attenti”. I quindici giorni rossi e arancioni non saranno sufficienti, secondo l’esperto, a fermare la terza ondata: “Forse non sarebbe bastato neppure un mese, ma per lo meno Germania e Austria hanno previsto limitazioni per 30 giorni. Si tratta del tempo minimo per vedere qualche effetto. La circolazione del virus nel nostro Paese è alta”.
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