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Palermo, da Matusiak a Gunnarsson: tutte le meteore del mercato invernale

Il mercato invernale ha sempre riservato delle sorprese per il Palermo. I nuovi arrivi di gennaio, col tempo, hanno rivelato la propria reale potenzialità: alle volte le sorprese diventavano degli affari a poco prezzo, altre invece ci si metteva dentro delle vere e proprie meteore calcistiche.

Durante la proprietà di Maurizio Zamparini la società siciliana ha quasi sempre vissuto un periodo abbastanza attivo nelle settimane che caratterizzano il calciomercato invernale. Non poche volte il Palermo, nella speranza di acquistare buoni giocatori a poco prezzo, ha tesserato in rosa calciatori perlopiù sconosciuti ai tifosi. Polonia, Venezuela, Svezia: poco importava la nazione di provenienza. Ciò che contava maggiormente era ottenere una maggior plusvalenza possibile che, però, molto spesso non è mai arrivata.

DALLA POLONIA CON FURORE

Doveva essere lui quello forte, non Edinson Cavani. Presentato in pompa magna dalla società palermitana, Radoslaw Matusiak rappresentava il fiore all’occhiello del mercato invernale del 2007 siciliano. Giunto in Sicilia insieme al già citato Cavani e Giacomazzi, il polacco arrivava al Palermo dal GKS Belchatow, che all’epoca militava nella massima divisione nazionale. Con questa squadra il centravanti aveva collezionato 20 reti in 45 presenze nel giro di due stagioni.

Matusiak, arrivato nel club rosanero per 1.900.000€, resterà nel capoluogo siciliano per soli sei mesi: un periodo sufficiente per collezionare tre presenze ed una rete contro l’Ascoli. In seguito all’esperienza in Sicilia, il calciatore è stato venduto in Olanda al SC Heerenveen per 2.700.000€, ma la carriera del polacco da quel momento in avanti sarà un continuo climax discendente: oltre al già citato Heerenveen, il giocatore vestirà le maglie di Wisla Cracovia, Widzew Lodz, Cracovia, Asteras Tripolis e Widzew Lodz senza mai lasciare il segno, finché nel 2012, all’età di soli 30 anni, non deciderà di lasciare il calcio professionistico.

L’ETERNA PROMESSA

Michele Paolucci è una delle tante eterne promesse del calcio italiano. Arrivato a Palermo nell’inverno del 2011 in prestito dal Siena, l’attaccante fino a quel momento della sua carriera aveva collezionato alcune buone annate che lasciavano intravedere un futuro roseo.

Peccato, però, che le previsioni non furono del tutto esatte. Nel capoluogo siciliano l’attaccante scese in campo per appena due volte, contro Juventus e Lazio, per un totale di 25′. Dopo l’esperienza rosanero Paolucci divenne un vero e proprio giramondo: dal Latina al Petrolul Ploiesti, dal Monopoli al Floriana, adesso il centravanti milita nel Manitoba, in Canada, in cerca di nuove fortune calcistiche.

 

IL NUOVO IBRAHIMOVIC

Indimenticabile, imperturbabile, indissolubile. Così può essere definito la prossima meteora del calciomercato invernale del Palermo. Perlomeno tale era il paragone – scomodissimo – che fu fatto nel momento del suo arrivo: il nuovo Ibrahimovic.

In realtà Agon Mehmeti in comune con l’attuale giocatore del Milan ha soltanto il passaporto. In Sicilia il giocatore è sceso in campo appena tre volte per un totale di 91′, contro Napoli (due apparizioni tra andata e ritorno) e Genoa. Da questo momento in avanti il calciatore ha avuto qualche parentesi più o meno positiva, ma senza mai trovare la sua definitiva consacrazione: adesso milita tra le file dell’Orebro, dopo aver collezionato in carriera 62 reti in 280 presenze ufficiali.

SPERDUTI O SPERDUTO?

Grasse risate, signori e signore. Fin da quando arrivò al Palermo, migliaia di tifosi siciliani si sono divertiti a fare giochi di parole più o meni efficaci col cognome di Mauricio Sperduti, emblema delle meteore invernali rosanero.

Arrivato in Sicilia dal Newell’s Old Boys, l’argentino non è sceso in campo nemmeno per un minuto durante la sua esperienza palermitana. Dopo Palermo, per lui tantissimi trasferimenti in giro per l’Argentina: adesso pare che abbia trovato sistemazione al Independiente Rivadavia, squadra con cui fino a questo momento ha collezionato quattro presenze stagionali. Almeno lì gioca.

CALCIATORE DEL PALERMO FINO AL 2020

Incredibile, ma vero. Manuel Arteaga quando arrivò in Sicilia nel 2015, aveva firmato un contratto quinquennale fino al 2020. Un investimento importante da parte dell’allora U.S. Città di Palermo, che credeva moltissimo nel calciatore venezualeano.

Peccato, però, che il giocatore non vide praticamente mai il campo. Dopo il suo arrivo in Sicilia dal Zulia FC per 800.000€, il calciatore conobbe una serie di interminabili prestiti finché non fu ceduto a gennaio del 2017 al RFC Seraing. Arteaga è ancora nel pieno della propria carriera, avendo appena 26 anni, e fin qui le cose diciamo che non stanno andando così male: in Venezuela il centravanti con le maglie del Deportivo La Guaira Zamora FC sta collezionando discreti risultati, riuscendo a trovare anche una buona continuità.

ELEMENTO MISTERIOSO

Come definire Stefan Silva se non come un vero e proprio elemento misterioso? Lo svede in Sicilia ha giocato per appena 15′ contro il Crotone, senza avere l’opportunità di lasciare il segno.

Malgrado non fosse un fuoriclasse, probabilmente il fantasista ha raccolto meno rispetto a ciò che avrebbe potuto dare in maglia rosanero. Arrivato nel gennaio del 2017 dal GIF Sundsvall per 800.000€, restò in Sicilia per un anno intero, finché non fu ceduto all’AIK Solna.

“HA GIOCATO PERSINO IN EUROPA LEAGUE”

In questo modo era stato presentato il difensore arrivato al Palermo nell’inverno del 2018: forte difensore, bravo tatticamente, capace di giocare in più ruoli; ha giocato persino in Europa League.

Peccato, però, che Corentin Fiore non riuscì a mantenere le premesse. Anche in questo caso probabilmente stiamo parlando di un giocatore che ha raccolto meno rispetto a ciò che meritava, ma la situazione tecnica e dirigenziale di quel Palermo era oggettivamente difficile per chiunque, e risultava complesso per qualsiasi calciatore emergere. Dopo tre apparizioni in maglia rosanero, due in Serie B e una in Coppa Italia, il terzino ha giocato con le maglie dell’ImoleseCercle BrugesTeramo, senza riuscire a trovare la sua definitiva affermazione.

MISTER X

Era un tiepido pomeriggio d’inverno, e all’improvviso l’allora presidente del Palermo, Clive Richardson, sganciò una vera e propria bomba su Instagram: stava per arrivare un misterioso Mister X nel capoluogo siciliano per rinforzare la squadra.

Immediatamente si scatenò tra i tifosi un’attesa quasi spasmodica per conoscere l’identità del nuovo giocatore. Quando poi fu finalmente rivelata l’identità dell’atleta, furono in molti a restare quantomeno perplessi. Niklas Gunnarsson non giocò nemmeno un minuto con la maglia rosanero, ed è dunque difficile dare una valutazione su di lui.

Malgrado il suo arrivo sia arrivato in un momento in cui l’era Zamparini era formalmente già conclusa, il suo fu l’ultimo di tanti acquisti strani, caratterizzati dall’opacità di alcune operazioni che, ancora oggi, molti tifosi e addetti ai lavori non riescono a spiegarsi. Un capitolo che tutti sperano d’aver lasciato ormai esclusivamente nel passato.

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