A partire da lunedì 11 gennaio la Sicilia tornerà ad essere zona arancione in virtù della preoccupante risalita nella curva dei contagi. Il Comitato tecnico-scientifico aveva proposto l’inserimento in zona rossa per tre settimane, ma la decisione del Governo nazionale in merito è stata meno drastica. Il governatore Nello Musumeci, a seguito dell’ufficializzazione della nuova classificazione ad opera del Ministro della Salute Roberto Speranza, ha commentato la decisione di attuare misure restrittive più severe nella Regione.
“Siamo preoccupati per l’attuale andamento della curva dei contagi in Sicilia, per questo abbiamo chiesto al ministro Speranza, che ringrazio, di anticipare di almeno una settimana il provvedimento di istituzione della zona arancione per la Sicilia. Nonostante l’indice Rt dell’Isola non prevedesse infatti questa classificazione, con grande senso di responsabilità, abbiamo così previsto misure più stringenti a salvaguardia del nostro territorio“, ha scritto Musumeci in un post pubblicato su Facebook.
Il governatore ha inoltre precisato che aveva chiesto al Ministro della Salute una zona rossa per almeno dieci giorni, ma in base ai dati epidemiologici non è stato possibile accettare la proposta. È per questa ragione che a livello regionale verranno emanate misure ancora più restrittive. “Non è quello che chiedevamo. L’indisciplina di una parte di molti siciliani rimette in discussione tutto quello che abbiamo ottenuto. Adotteremo misure che consentano ai sindaci di potere intervenire a seconda della specificità locale”, ha detto.
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