Palermo, alla radice della crisi: pochi gol e tante occasioni fallite

Palermo, alla radice della crisi: pochi gol e tante occasioni fallite.

Solo 20 le reti in 19 gare, mentre almeno 14 situazioni pericolose non sono state concretizzate dalla squadra.
i rosanero sono attualmente noni con venticinque punti frutto di sei vittorie, sette pareggi e sei sconfitte.
Il neo acquisto De Rose: “La classifica è bugiarda, ho trovato un gruppo sicuramente vivo”.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Valerio Tripi sottolinea come il rendimento della squadra sia piatto e senza sussulti, accompagnato di conseguenza da numeri preoccupanti. Un Palermo che si caratterizza per la mancanza di continuità non solo fra una gara e l’altra ma anche all’interno della stessa partita, come visto contro Virtus Francavilla e Teramo. Così si spiega il nono posto, i 7 pareggi e le 6 sconfitte. E c’è un problema sotto porta dove i rosanero hanno sprecato tanto. Il bottino di 20 gol in 19 gare disputate è troppo esiguo rispetto al numero di volte in cui la squadra è arrivata minacciosamente sotto la porta degli avversari.

Il liscio di Luperini che poteva decisamente cambiare la partita è solo uno dei tanti esempi: se ne contano almeno 14 fra quelli più netti. E con 34 gol, frutto della somma fra gol fatti e gol sbagliati, il Palermo sarebbe al terzo posto come miglior attacco del campionato e non l’attuale sesto posto fra i peggiori attacchi del torneo.

La difesa, che è la quinta migliore del campionato, ha preso gol che nascono da errori di reparto e individuali ma se l’attacco non sprecasse tanto, la fase difensiva non sarebbe tanto negativa. Ed inizia a venir meno anche il fattore Barbera, dove invece il Palermo aveva costruito la sua marcia di avvicinamento alle attuali posizioni di classifica. E si evidenzia anche come nelle 3 ultime partite fra le mura amiche siano stati raccolti solo 2 punti; ma è in trasferta che il rendimento della squadra è deficitario con soli 9 punti raccolti. La società ritiene che il problema sia di personalità, poca cattiveria agonistica e conoscenza della categoria motivo per cui ha scelto di ingaggiare De Rose, ieri intervenuto in conferenza stampa.

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