Parla Eziolino Capuano, tecnico che da qualche settimana non siede più sulla panchina del Potenza, che lo ha esonerato per via di una classiifca deficiataria e una serie di risultati disastrosi. L’allenatore, uno dei più stravaganti della categoria, non ha però perso entusiasmo, come dimostra l’intervista rilasciata a CampaniaSoccer in cui si parla sopratutto di Avellino, città e squadra a cui lui è molto legato.
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Così, si è parlato un po’ di “geografia” e un po’ di calcio e della possibilità degli irpini di ottenere la promozione: “L’Avellino lo porto nel cuore – ha detto Capuano – non solo perchè ho avuto il piacere e l’onore di sedermi sulla panchina biancoverde, ma anche perché, essendo di Pescopagano, mi sento irpino dentro. Del resto il mio paese è logisticamente, culturalmente e storicamente irpino, basti pensare che Pescopagano, che amministrativamente è provincia di Potenza, e Sant’Andrea di Conza, che è provincia di Avellino, formano praticamente un unico agglomerato urbano”.
Poi conclude: “Io credo che il sogno della promozione può essere legittimamente coltivato dai magnifici tifosi biancoverdi. Perché, sia l’enorme sapienza tecnica di Braglia, che conosce la serie C meglio delle sue tasche, sia il patrimonio tecnico della rosa dei calciatori a disposizione, sono solidi requisiti per lottare fino alla fine per questo traguardo che sarebbe qualcosa di meraviglioso per l’Irpinia tutta, Pescopagano compreso“.
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