Sarà Claudio Panettella, nativo di Bari e proveniente dalla omonima sezione AIA, ma adesso iscritto a quella di Gallarate dove si è trasferito per motivi di lavoro, ad arbitrare sabato 13 marzo 2021 allo stadio “Marcello Torre” l’incontro Paganese-Palermo valido per la 30° giornata del girone C di Serie C. Avrà come collaboratori di linea i sigg. Terenzio, calabrese di Cosenza, Gualtieri, piemontese di Asti, e come quarto ufficiale Ancora di Roma 1.
Il direttore di gara pugliese è alla terza stagione in categoria dove è sceso in campo 33 volte estraendo 120 cartellini gialli, 5 doppi gialli ed appena 1 rosso diretto, con una media di 3,88 cartellini per incontro. Quindi, un arbitro alquanto riflessivo, almeno fino ad ora, nell’uso dei cartellini. Nelle 33 gare dirette, le squadre di casa hanno riportato 9 volte la vittoria, hanno pareggiato 9 volte e 12 volte sono state sconfitte, quindi anche stavolta come per l’arbitro del derby profferiamo un… chissà!
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Errori di gioventù
Il 10 marzo 2013, il sig. Panettella è stato protagonista di un episodio a dir poco sconcertante poiché, come riferisce il sito Salentosport.net, nei minuti iniziali della gara tra Gallipoli e Manduria, Eccellenza pugliese, ha insistito per allontanare dal tunnel che conduce agli spogliatoi un disabile, il sig. Giovanni Fiore, Assessore allo Sport ed ai Servizi Sociali proprio del Comune di Gallipoli.
Il ds del Gallipoli Nino Manta riferisce che ”l’arbitro ci ha minacciati affermando che, senza un repentino allontanamento, avrebbe provveduto ad espellere il nostro capitano, e che io dovevo ritenermi come già allontanato dal rettangolo di gioco per fare da accompagnatore al diversamente abile ed inutili sono stati i tentativi del sottoscritto di spiegare al signor Panettella che la persona in questione stazionava in un punto a lui consentito, che fosse in presenza di due ufficiali della Forza Pubblica e che si trattasse dell’Assessore allo Sport ed ai Servizi sociali del Comune di Gallipoli”.
A volte si stenta pure a credere quel che si legge, ma questa è cronaca e ci fa dovere riportarla. Comunque per correttezza è doveroso dire che dopo questo sconcertante episodio, nessun’altra segnalazione riportano le cronache sull’operato del fischietto pugliese quindi si può ben archiviarlo come uno spiacevolissimo errore di gioventù. Buon arbitraggio a tutti.
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