L’attaccante del Palermo Roberto Floriano racconta a Siamo Aquile, in onda su TRM, il suo anno altalenante in termini di minutaggio e prestazioni. Soltanto adesso, l’ex attaccante del Bari, sta infatti trovando il campo con continuità, con la nuova gestione Filippi. Ecco le sue parole:
“Mi sono allenato tutta l’estate – ammette Floriano -, volevo che fossi pronto per l’inizio del campionato, poi c’è stato il Covid. Dopo il ritiro ero titolare e non è vero che non ho giocato, perché dopo che sono guarito dal Covid ho fatto 5 o 6 partite da titolare. Poi dopo la sconfitta di Foggia, che è stata anche la mia ultima in quel periodo, sono stato un po’ perso dai radar. Avevo fatto gol comunque contro la Juve Stabia ed ero titolare“.
“A quanto pare non davo garanzie e non giocavo – continua l’ex Bari – ma ho continuato a lavorare e adesso ho il mio spazio e penso di avere molto ricambiato, anche se non sono ancora contentissimo delle mie prestazioni e dei risultati della squadra. Possiamo e dobbiamo fare di più. I tre punti possono venire non solo quando fai 3 gol, basta farne uno e non prenderne. Io sono a disposizione del mister“.
“In allenamento – conclude Floriano – devi dimostrare sempre che ci sei. Evidentemente non lo avevo dimostrato precedentemente e quindi non giocavo. E’ stata una mia incapacità e il mister faceva le sue valutazioni, o forse non davo le giuste garanzie. Cerco sempre di dimostrare il mio valore, ma ci sono volte in cui accusi il colpo e cerchi di reagire“.
In questa stagione, Floriano ha realizzato 3 gol in 21 presenze, mentre con la maglia del Palermo sono 9 reti in 29 occasioni totali.
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