E’ un Filippi amareggiato quello che si è presentato in conferenza stamoa dopo la sconfitta contro il Monopoli. Nella seconda parte delle sue dichiarazioni, il tecnico ritorna sul secondo tempo e su come queste gare si debbano portare a casa, vista l’esperienza della rosa. Ecco le sue parole:
“Nel secondo tempo, non abbiamo invece alzato il ritmo. Abbiamo poi subito qualche imbucata. Il ritmo-gara lo dà a chi ha la palla. Se non ti vengono a prendere, devi tenere il possesso e su questo siamo stati attenti”.
“Sulla punizione, io non l’ho rivista. Mi è sembrato un tiro violento.
Non credo che nel primo tempo abbiamo fatto male, anzi. Se l’avversario decide per scelta di non farti giocare, c’è poco da fare. Se gli spazi si restringono, devi allargare il campo. L’involuzione l’ho vista in termini di atteggiamento”.
“La Casertana ti faceva giocare. Poi era una partita particolare, perché il Monopoli si diceva avesse 50 contagiati. Poi però avevano 23 giocatori in distinta. Certo, non si saranno allenati bene, ma conta pure la forza morale. Dico solo che, per la squadra esperta che siamo, queste partite vanno portate a casa. Dobbiamo battere il martello su questo aspetto”.
Altre news
GdS – Alla ricerca del miglior tridente
GdS – Filippi: «Brunori forte, ma gli altri ora lo conoscono»
CorSport – Nuova forma e sostanza. Altro Palermo per Dionisi