Non vi sarà un lieto ritorno per Ambro e Plescia a Palermo: i due palermitani salteranno sicuramente la sfida di sabato pomeriggio contro i rosanero, così come capitan Redolfi.
Un gruppo quello della Vibonese, falcidiato da infortuni e coronavirus, ma anche da chi con forza si sta riprendendo in vista della volata finale della stagione. Chi resterà fuori è anche Rasi, in attesa di ottenere l’idoneità sanitaria; fuori dai giochi per la sfida anche Vitiello.
Il tecnico Roselli, nonostante queste defezioni, cercherà di sfruttare anche i suoi vantaggi: il Palermo sconfitto a Monopoli avrà poco tempo per preparare la gara, e questo potrebbe portare la Vibonese ad importanti cambiamenti tattici in vista della trasferta siciliana.
Una delle novità potrebbe riguardare la presenza in campo dal primo minuto di Pugliese, nel 4-3-3, con la necessità di mettere minuti nelle gambe. Al suo fianco Statella ed uno tra Spina e Berardi. Tutto per sostenere l’azione offensiva di Parigi, che invece contro il Bari era risultato evanescente.
L’obiettivo non dichiarato della Vibonese è preservare la sedicesima posizione. Guardare inoltre i risultati della Cavese: così facendo arriverebbe una salvezza inaspettata, ma è ancora presto per cantar vittoria.
“Finisse adesso il campionato sarebbe fatta, purtroppo non è così, ce la dovremo giocare fino all’ultimo secondo dell’ultima gara“- così aveva commentato il tecnico Roselli in un’intervista a Tuttoc.com.
Una Cavese che nel recupero di ieri ha subito a suon di gol una vera e propria debacle, ad opera della Ternana e che adesso vede sempre più lontana la permanenza in C.
Nel frattempo la Vibonese è ancora un avversario temibile, Palermo avvisato.
LEGGI ANCHE
Il Covid-19 non dà tregua alla serie C: cinque ancora i match da recuperare. Il Palermo…
Palermo-Vibonese: domani Filippi in conferenza stampa
Ferrero, altro che Palermo. Sta pensando di rivoluzionare la Sampdoria
Altre news
GdS – Alla ricerca del miglior tridente
GdS – Filippi: «Brunori forte, ma gli altri ora lo conoscono»
CorSport – Nuova forma e sostanza. Altro Palermo per Dionisi