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Palermo, domenica l’ultimo saluto al Renzo Barbera… forse

Esiste la possibilità che alla fine, quella di ieri, possa esser stata l’ultima partita della stagione al Renzo Barbera. Sicuramemente è stato l’ultimo capitolo della regular season, ma il rischio è quello che neanche ai playoff il Palermo possa giocare nel suo stadio facendo slittare l’appuntamento al prossimo campionato. E questo scenario, potrebbe concretizzarsi qualora la squadra di mister Filippi non riuscisse ad arrivare 7° in classifica o se, qualificandosi da 9° o 8° non dovesse accedere alla fase nazionale degli spareggi promozione (che prevedono degli incroci andata e ritorno).

Barbera ai saluti…forse

Se i rosanero dovessero vincere invece contro il Francavilla e il Foggia non dovesse ottenere i 3 punti contro il Catania, il club di viale del Fante affronterebbe il primo turno in casa proprio con due risultati utili su tre per passare al turno successivo. Insomma ipotesi e griglie che vi abbiamo già ampiamente spiegato in un articolo di questa mattina. Ciò a cui molti forse non avevano pensato, legittimamente, era questa possibilità di salutare anzitempo la “casa” del Palermo.

Ultimo vero addio contro il Nola

E in fondo, ci stava pure che i tifosi non ci abbiano pensato minimamente a questo scenario, dopo un tifo appassionato vissuto però dal proprio divano di casa. Del resto, il Barbera è stato salutato veramente un anno fa contro il Nola, ultima gara giocata con il pubblico. Poi il nulla: la terza ondata Covid e tanti saluti al teatro da 35.000 posti a sedere, che in Serie C avrebbe sicuramente dato una grossa mano a Boscaglia prima e a Filippi poi.

Addio o arrivederci?

Uno score, tra le mura amiche, che recita 24 punti conquistati su 17 partite e un 7° posto virtuale. Si sarebbe potuto fare di più e oggi il vero dilemma è se questa squadra coi propri tifosi oggi avrebbe una classifica diversa. Discorso, che ovviamente riguarda non soltanto i colori rosanero ma un po’ tutto il mondo del calcio. Intanto, per non sapere nè leggere e nè scrivere, qualcuno non volendo rischiare nulla ha già salutato lo stadio, con la speranza, chissà, di rivedersi ancora tra qualche settimana.