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Serie B, il Palermo e l’incognita sul prossimo campionato di Serie C

La Serie B e la lotta per evitare la retrocessione in Serie C coinvolge anche il Palermo e il prossimo campionato. Qualora i siciliani non dovessero centrare l’obiettivo di vincere i playoff, l’anno prossimo dovranno fare i conti nuovamente con la terza serie professionistica italiana.

Come già tutti i tifosi sanno, in Serie C arrivano sia squadre provenienti dalla cadetteria che dai dilettanti. Per farci un’idea sul tipo di campionato che potrebbe affrontare l’anno prossimo il Palermo in caso di permanenza in Lega Pro, andiamo a vedere la situazione nella bassa classifica di Serie B.

LOTTA RETROCESSIONE IN SERIE B

La serie cadetta quest’anno sta riservando molte sorprese non solo per ciò che riguarda le zone alte della classifica, ma soprattutto se osserviamo la lotta per non retrocedere. Attualmente occupa stabilmente l’ultimo posto della classifica la Virtus Entella, che l’anno scorso con Roberto Boscaglia in panchina ha ottenuto una salvezza più che tranquilla.

Al penultimo posto troviamo il Pescara con 28 punti, al terzultimo la Reggiana – vincitrice dei play-off di Serie C nella scorsa stagione – con 31 punti, al quartultimo il Cosenza con 32 punti e al quintultimo l’Ascoli con 37 punti. A questo punto è utile ricordare il regolamento play-out di Serie B, che dovrebbe vedere coinvolte la quartultima e la quintultima in classifica, ma che quest’anno ad oggi non si svolgerebbe.

Il regolamento, infatti, recita che “la squadra quart’ultima classificata è retrocessa direttamente se il distacco dalla quint’ultima classificata supera i 4 punti“. Ad oggi, a quattro giornata dal termine del campionato di Serie B, le retrocesse in Lega Pro sarebbero dunque Virtus EntellaPescaraReggianaCosenza.

IL PALERMO E LE INCOGNITE

Non sono poche a questo punto le incognite che potrebbe affrontare il Palermo nella prossima stagione di Serie C. Prima fra queste riguarda naturalmente il Cosenza, che qualora dovesse retrocedere rappresenterebbe un’altra avversaria molto insidiosa in un girone già parecchio impegnativo.

Ai calabresi però va aggiunta un’altra possibile incognita: il Pescara. L’ultima volta che gli abruzzesi hanno giocato in Serie C è stato nel campionato 2009/10, quando l’ex Lega Pro Prima Divisione era divisa in due gironi e non in tre, e i biancazzurri finirono proprio nel secondo raggruppamento che comprendeva, tra le altre, le squadre del centro e del meridione.

È difficile ipotizzare con certezza il futuro girone del Pescara qualora i Delfini dovessero retrocedere. Qualora dovesse essere seguito il criterio geografico non dovrebbero esserci tanti dubbi, e gli Adriatici finirebbero dritti nel Girone C. Altre città come ViterboTerni, sedi rispettivamente della Viterbese e della Ternana, non sono poi così distanti dalla città abruzzese e, anzi, sono poste in linea d’aria leggermente più a nord di questa.

Il Palermo dovrà giocarsi tutte le proprie carte nei play-off che inizieranno il prossimo nove maggio per evitare un girone C che potenzialmente potrebbe essere ancora più difficile di quanto già non lo sia.

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