I trofei rosanero finiti all’asta dopo il recente fallimento, hanno finalmente un proprietario ovvero l’avvocato Massimo Costa. Costa si è aggiudicato il Lotto 69, in cui facevano parte diversi cimeli molto importanti della storia del Palermo: la Coppa Italia di Serie C della stagione 1992-1993, il Trofeo “Le ali della vittoria” per la vittoria del campionato di Serie B 2013-14, la Coppa dello scudetto Primavera del 2009, i trofei delle finali di Coppa Italia di C perse nel 1988, 1990, 1991, le targhe celebrative delle partite europee giocate dal Palermo in Coppa Uefa, le maglie dei giocatori del Palermo indossate per le convocazioni nelle Nazionali.
Le parole di Massimo Costa:
“Il mio è un gesto d’amore nei confronti della storia dello sport. Vogliamo rendere questi trofei e questi cimeli parte del nascente Museo internazionale dello sport. Ho deciso, di concerto con il gruppo di dirigenti sportivi che mi sostiene, di ritirare la mia candidatura in Giunta nazionale del Coni. Lo faccio proprio in ragione dell’impegno che il Museo internazionale dello sport comporta, dato che stiamo dialogando con diverse anime del mondo sportivo. Faccio dunque un passo indietro rispetto alla competizione elettorale, per continuare a occuparmi di sport da un punto di vista diverso, legato alla valenza culturale e sociale dello sport stesso. Ringrazio i numerosi presidenti delle federazioni nazionali che si sono messi a disposizione della mia candidatura e confermo la mia volontà di continuare a impegnarmi a sostegno dell’intero mondo sportivo siciliano, ancora oggi in grandissima difficoltà”.
LEGGI ANCHE
Incidente di V.le Regione Siciliana: muore anche l’altra ragazza della Panda
Play-off: le classifiche reali con il coefficiente di compensazione
Tacopina: “Sigi deve fare in fretta, ecco cosa rischia. Play-off? Sono fiducioso”
Che cavolo c’entra il museo dello sport con i trofei di una squadra di calcio? Non capisco perchè Mirri non ha comprato questi cimeli che appartengono alla storia del Palermo calcio e a noi tifosi.