Un primato per cui c’è poco da festeggiare. La Sicilia è ultima per vaccinazioni effettuate in Italia, stando al dato aggiornato a stamani in cui le dosi utilizzati sono state 1.590.022 a fronte delle 2.096.785 consegnate, cioè il 75,8%.
In Italia il totale delle somministrazioni è arrivato a quota 22.644.364 e 6.877.239 persone hanno completato il ciclo vaccinale.
La più virtuosa tra le regioni è la Liguria con l’89% delle dosi somministrate, mentre poco sopra la Sicilia, la Calabria con il 77,8% e la Sardegna (78,6 %). La media nazionale si attesta intorno all’84%.
Il dato che si è registrato in Sicilia è figlio della diffidenza nei confronti soprattutto di AstraZeneca, le cui dosi sono ancora in eccesso. Molti temono gli effetti collaterali decantati, in larga parte come i rari casi di trombosi registrati.
Ma ciò che più è preoccupante è la resistenza operata anche da molti anziani che hanno rinunciato al vaccino. La Regione è corsa ai ripari: dopo aver tolto i vincoli di vaccinazione per over 80 e fragili, aperto vari hub in provincia ed esteso varie giornate “Open Day”, si è pensato di puntare alle vaccinazioni di massa anche per le categorie over 50.
Da ieri infatti è possibile prenotare il vaccino per la fascia d’età compresa tra i 50 e i 59 anni e che non presenta particolari patologie.
Le piattaforme disponibili sono quelle ormai note delle Poste, il sito dell’Asp, la pagina costruiresalute. Un’accelerazione che sarà visibile dalla prossima settimana, a partire da giorno 13.
Potrà dar merito agli sforzi del presidente della Regione, Nello Musumeci, che ha fortemente insistito in questa direzione.
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