Parla l’ex centrocampista dell’Avellino, Filippi Porcari, ai microfoni di “Radio Punto Nuovo”. Nel mirino la sfida contro il Palermo che si preannuncia emozionante. Per l’ex Catania Novara, tra le altre, gli irpini hanno tutto il potenziale per ribaltare il risultato dell’andata, che al momneto li vede fuori dai playoff. Ecco le sue parole:
“Una squadra come l’Avellino può ribaltare facilmente il risultato – ha esordito Porcari -anche perchè basta un solo gol, quindi non è chissà quale impresa da fare, basta vincere. Già il fatto di sapere che i tifosi sono con te, anche se non sono allo stadio, per un giocatore è importante, e ti dà quel fattore in più per portare a casa il risultato. Fecero qualcosa anche con noi 14 anni fa, lo ricordo bene. I playoff sono così, la foga ci deve stare, ma bisogna saper trattenere l’impeto”.
“Ci vuole la cattiveria agonistica giusta. Sarà una partita dura ma sono convinto che l’Avellino può fare una bella figura e vincere. Lotta tra allenatori sulla dialettica? Ci sta, anche così si vincono le partite, le cose che si dicono dentro però vengono tenute fuori, ma in mezzo al campo poi vanno i giocatori. Se si va in campo per gestire due risultati su 3 non è la giusta mentalità. E’ normale che ora dovendo vincere, l’Avellino deve sbilanciarsi di più, ma credo che Braglia sappia come gestire la gara”.
“Alla fine – conclude Porcari – vedi con Taranto e Foggia, puoi segnare pure al 90′ per passare. giocatori non li ho seguiti molto e non li conosco bene, ma conosco Braglia, è un allenatore forte, un allenatore vero e credo che darà all’Avellino quel piglio in più per andare avanti. L’Avellino ha dimostrato di essere più forte del Palermo, nonostante il grande nome dell’avversaria”.
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