E’ tempo di vigilia per gli azzurri di Roberto Mancini e anche il tema arbitraggio comincia ad assumere dei contorni importanti man mano che il tabellone avanza verso la finale, che si terrà sempre a Wembley.
Sarà il tedesco Felix Brych ad arbitrare la prima semifinale che si terrà alle ore 21:00 tra Italia e Spagna, come ormai stabilito, senza nessun dietrofront della Uefa, a Londra, a Wembley, nel cuore della trasmissione della variante che sta destando timori in Europa.
Tanti i precedenti con le squadre italiane, ammontano a 27 con un bilancio tutto sommato positivo: dodici le vittorie, otto i pareggi, sette le sconfitte.
Ma se guardiamo ad alcuni precedenti in particolare forse si può aver timore. Lo ricordano bene i tifosi della Juventus, perché fu l’arbitro di quella famosa finale di Cardiff di Champions League tra Juventus e Real Madrid, in cui venne espulso Cuadrado.
E se guardiamo ad un altro precedente forse la paura scorre lungo la schiena. Diresse anche un Italia-Spagna del 2018, valido per le qualificazioni mondiali, terminato 1-1.
Non si avvide di un fallo da cartellino rosso di Diego Costa e Sergio Ramos condizionando la gara e forse il proseguo dell’Italia in quel fatale destino, che tutti amaramente ricordiamo.
L’ultima volta che ha incrociato gli azzurri è stato in occasione della gara di Nations League contro l’Olanda, terminata 1-0 in favore degli azzurri nel settembre 2020.
A coadiuvare l’arbitro saranno come assistenti i connazionali tedeschi Mark Borsch e Stefan Lupp. Al VAR troveremo Marco Fritz, coadiuvato da Bastian Dankert, Christian Dingert e Christian Gittelmann. Quarto uomo sarà il russo Sergei Karasev.
C’è da aver timore quindi? O gli azzurri dovranno unicamente far forza sulle proprie capacità?
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