Palermo gode, una notte magica. Festa e caroselli d’auto in centro
Come nel 2006, tutti in giro dalla Kalsa alla Vucciria.
Una altalena di emozioni davanti alla tv, a casa e nei locali.
Poi dopo la lotteria dei rigori in strada per liberare la gioia.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Dario Cangemi è un racconto della giornata del palermitano, dalla sua organizzazione domenicale stravolta dalla partita alla festa ed all’esplosione di gioia dopo la vittoria del Campionato Europeo. Un giro fra le tante bancarelle improvvisate per le vie della città ed uno in centro dove fino a notte tarda si sono ritrovati migliaia di tifosi in festa.
Mercato, cessione societaria e centro sportivo: tutto in divenire. Ma …
Donne, giovani, anziani , tutti uniti nel segno del tricolore, uniti dopo un periodo difficile che ha visto la nazione essere fra le prime a fronteggiare la pandemia che ha messo in ginocchio il paese. Palermo, come l’Italia, voleva festeggiare, scendere in piazza perchè qui non siamo a Milano o Torino dove ogni anno c’è un qualcosa da festeggiare, uno scudetto o una Coppa. A Palermo, dopo gli anni d’oro, non si festeggiava da anni e c’era volgia di farlo. La città si è colorata di azzurro sperando che un giorno possa tornare a colorarsi di rosanero…
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