L’Italia scrive ancora la storia ai Giochi olimpici di Tokyo. Oggi è arrivato infatti il 3° oro nel giro di 3 giorni. 48 ore fa erano stati Gianmarco Tamberi (detto “Giambi”) e Marcell Jacobs a conquistare la medaglia d’oro rispettivamente nelle discipline del salto in alto e 100 metri. Questa mattina sono stati invece Ruggero Tita, trentino 29enne, e Caterina Banti, romana 34, a conquistare l’ambita medaglia d’oro nella vela. Il percorso è stato concluso splendidamente con la regata finale vincente nel catamarano misto foiling Nacra 17.
E’ una vittoria azzurra storica, visto che mai nessun italiano aveva vinto sul catamarano misto. Per la prima volta una squadra italiana composta da un maschio e una femmina vince l’oro olimpico. La vittoria di Banti e Tita parla anche un po’ di palermitano. L’allenatore dei due atleti, Gabriele Bruni, è infatti originario del capoluogo siciliano, anche lui velista e fratello di Francesco, timoniere di Luna Rossa nell’ultima American’s Cup.
Ai microfoni di Gds.it, Gabriele Bruni parla dell’oro del suo team e di come la Sicilia sia stata terra fertile per il loro allenamento, “ringraziandola”: “Sono felice di questa vittoria, stiamo andando in questo momento a Tokyo a casa Italia dove Giovanni Malagò vuole festeggiare la medaglia d’oro come da consuetudine. La Sicilia è stato per noi un luogo di allenamenti perfetto, abbiamo trascorso alcuni giorni anche a Palermo presso il Club Canottieri Roggero di Lauria per rifinire la nostra preparazione“.
Poi aggiunge: “Adesso che siamo nell’Olimpo mi rendo conto che tutto questo è stato indispensabile. Ruggero e Caterina sono stati perfetti! Dedico questo mio successo ai miei genitori, alla mia famiglia che mi ha visto poco in questi anni ed al mio amico Massimo che non tutti voi conoscono, al quale auguro di tornare presto in mare. Tra pochi giorni sarò nella mia Palermo, sono stanchissimo ma felice. Forza Italia, abbiamo fatto tutto questo per Te! Arigatò Giappone! Avrò tanto da raccontare di te ai miei figli”.
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