Intervistato dalla redazione di “Lacasadic.com“, un palermitano doc, che la maglia del Palermo non l’ha mai indossata, ma che di gol invece ne ha segnati a valanga, in tutte le categorie: dai dilettanti, ai professionisti sino alla massima serie con il Catania.
Stiamo parlando di “Re Giorgio Corona“, che ricorda i più di 258 gol, tra le fila appunto di Catanzaro e Catania, che proprio stasera si sfideranno nel monday-night di serie C.
Occasione questa per parlare di questa delicata sfidata ma anche in generale del Girone C.
Ecco l’opinione dell’ex attaccante:
“Non voglio schierarmi, nel girone C sono presenti tante squadre che hanno fatto parte della mia carriera e che dovrebbero sicuramente essere in serie più prestigiose. Tifo per tutte loro in un campionato che mi pare molto equilibrato, vincerà sicuramente chi ha più cattiveria ma ci sono squadre che alla lunga potrebbero prevalere per via della loro qualità, vedasi Catania, Bari e Palermo“.
Una lunga parte dell’intervista è dedicata però al figlio Giacomo, che invece la maglia del Palermo la indossa eccome, molto stimato dallo stesso Giacomo Filippi, e che aspetta con trepidazione la sua occasione, come di recente l’ha avuta Daniel Maldini in A, inorgogliendo il padre Paolo:
“Ho visto le immagini e sono stato contento di vedere Paolo emozionato per un gol, visto che lui non ne faceva tanti. Conosco bene queste emozioni perché le vivo con mio figlio Giacomo che oggi gioca nella prima squadra del Palermo. Non sono mai stato ad un suo allenamento perché non lo ritengo necessario, con lui il mio lavoro è solo da un punto di vista mentale”.
Poi continua affermando: “Giacomo deve crescere – ammette papà Giorgio – cerca ancora la sua prima presenza con il Palermo ma è giusto che attenda il suo momento. Tanti procuratori si sono interessati a lui ma anche in questo campo mi affido al mio senso, ho avuto dei contatti che a primo impatto mi sono parsi negativi tra quelli positivi c’è stato invece quello del mio “fratello di campo” Iaio Balestri che verrà direttamente in Sicilia per incontrarci”.
IL PRESENTE DI GIORGIO CORONA
“Lavoro in una scuola calcio qui a Palermo nel quartiere che mi ha lanciato dalla terza categoria, Borgo Novo. Stiamo lavorando bene, alcuni nostri calciatori oggi sono già affermati in Serie C e siamo contenti, io in primis di aiutare i ragazzi che non possono permettersi la scuola calcio e che accogliamo a braccia aperte pur di toglierli dalla strada“.
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