Chi è il Palermo? La più grande domanda, ad oggi, è questa. L’obiettivo più importante è capire quale sia l’identità e l’anima di questa squadra. Proprio per questo, le prossime partite saranno un banco di prova decisivo. Quattro partite che sembrano essere alla portata dei rosanero, almeno sulla carta. 12 punti in totale: un bottino che va conquistato per continuare ad ambire alla Serie B.
I match di novembre
I prossimi incontri, per il Palermo, prevedono due partite in casa e due in trasferta. I rosanero, infatti, inizieranno la serie di match con la sfida in trasferta contro la Fidelis Andria. La squadra pugliese è penultima in classifica, ma potrebbe rivelare delle sorprese. Gli uomini di Ciro Ginestra, infatti, hanno conquistato i quarti di finale della Coppa Italia di Serie C, battendo il più quotato Foggia. Un risultato inaspettato, che rischia di galvanizzare i giocatori e dargli una marcia in più nella sfida con il Palermo.
I rosanero, successivamente, giocheranno due partite consecutive in casa. I tifosi, in quel caso, saranno decisivi o come diceva la Curva Nord: “Il dodicesimo uomo in campo”. Gli avversari con cui si dovranno confrontare sono, in ordine, Potenza e Paganese. Il Potenza è in zona playout, con 10 punti e un andamento altalenante. La Paganese, dall’altra parte, è al decimo posto, grazie ai 6 punti conquistati nelle ultime due gare. Due squadre che possono essere battute, ma che allo Stadio Renzo Barbera potrebbero giocare la partita della vita.
L’ultimo match di questo mese di fuoco, infine, sarà contro il Picerno. I lucani sono la squadra, tra le quattro, con il rendimento migliore. Nelle ultime partite non sono mai stati sconfitti, portando a casa due vittorie e due pareggi. Tuttavia, è una squadra costruita per mantenere la categoria, con delle mire diverse dai rosanero.
Il Palermo, in questo mese di novembre, può ambire ai 12 punti. In trasferta, però, i rosanero hanno vinto solo una volta contro la Vibonese. I due match fuoricasa, di conseguenza, saranno sicuramente i più ostici almeno sotto il punto di vista mentale. Il gioco del calcio comunque ci insegna che non tutto è prevedibile, che le sorprese sono dietro l’angolo. Non resta, ai tifosi, che aspettare e sperare che il campo regali 4 vittorie e 12 punti.
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Sulla carta sembrano partiti facile ma in serie C bisogna corre e sudare per vincere. Magari facciamo 12 punti ma la vedo difficile.