Palermo, doppia svolta
Rigettata la richiesta di sequestro beni di Hera Hora: smacco a Di Piazza
Col Bari può scordare il Ko di Catania mentre il Tribunale da ragione a Mirri.
Questo il titolo di TuttoSport , oggi in edicola.
L’articolo di Luigi Butera sottolionea come sono giorni importanti per il Palermo , dentro e fuori il campo. Domenica arriva il Bari e la partita ha il sapore del dentro o fuori. La sentenza di Catania riapre le porte per la cessione societaria. Dopo la batosta del derby, contro i pugliesi è chiaro che i rosanero hanno solo un risultato perchè solo vincendo si darebbe nuovamente linfa alle speranze di promozione diretta. Una sconfitta significherebbe precipitare a meno 11 e parlare di promozione diretta sarebbe azzardato.
Respinto il ricorso di Di Piazza, adesso si potrebbe procedere con la cessione
Nonostante il secondo posto, il clima non è sereno perchè a Catania la squadra ha offerto una prestazione mediocre, senza grinta e personalità. I tifosi l’hanno presa malissimo e la gara col Bari diventa un’occasione per dimostrare che quella di Catania è stata solo una giornata storta.
Le speranze dei tifosi sono anche legate alle vicende societarie e la sentenza di Catania segna un grosso punto a favore di Mirri che adesso potrà procedere verso la cessione societaria, come traspare anche dal comunicato emesso dal club rosanero. Di Piazza ed i suoi legali riflettono se fare ricorso o meno e domenica arriva il Bari.
Palermo, niente sequestro: arriva la risposta di Di Piazza
LEGGI ANCHE
Palermo, rigettato ricorso Di Piazza: “Avanti con trattative, investitori seri”
Palermo, tra ultimi impegni e possibili partenti a gennaio: il futuro è adesso
Maria Sole Ferrieri Caputi, dal “Barbera” alla Serie A: l’applauso del Palermo all’arbitro
Bari, Latina e poi testa ai rinnovi che sono tantissimi … e delicati
Turris, Giannone snobba il Palermo: “Per la promozione sfida a due”
Altre news
GdS – Alla ricerca del miglior tridente
GdS – Filippi: «Brunori forte, ma gli altri ora lo conoscono»
CorSport – Nuova forma e sostanza. Altro Palermo per Dionisi