Giacomo Filippi, tecnico del Palermo, è intervenuto nella conferenza stampa post-partita per parlare del match tra i suoi ragazzi e il Bari, terminato col punteggio di 0-0. La gara era valevole per la 19a giornata del Girone C di Serie C. Si trattava di un match particolarmente sentito da entrambe le compagini, dato che era lo scontro fra la prima e la seconda della classe.
LE DICHIARAZIONI DI GIACOMO FILIPPI
“Doda è fuori per scelta tecnica. Per giocare a calcio non bisogna solo giocare a calcio, ci sono aspetti da tenere in considerazione. In settimana non ha risposto alle mie indicazioni e per questo non è stato convocato. Il primo tempo è stato ben giocato, a viso aperto fin dal 1′. Non era facile Il Bari è una buona squadra, ha qualità tecniche e tattiche. È un’ottima squadra, merita di stare dove sta. Complimenti ai ragazzi per come si sono battuti. Oggi la partita è stata giocata come andava giocata”.
“L’avevamo preparata così. L’interpretazione è stata ottima. L’occasione persa possiamo valutarla post espulsione, ma non era semplice sfruttare la superiorità numerica. Ci abbiamo provato e sono soddisfatto. Per recuperare i punti al Bari bisogna sedersi e rivedere qualcosa, sennò ci prendiamo in giro. È naturale che se c’è questo gap qualcosa di reale c’è. Ciò non toglie che stiamo facendo bene. Abbiamo lasciato qualche punto per strada, ma ci sta. Continuiamo a pedalare e a gennaio si vedrà”.
“E’ mancato nel secondo tempo soprattutto la verticalizzazione tra le linee, dovevamo giocare più tra le loro maglie. Quando lo abbiamo fatto siamo riusciti ad essere pericolosi, mentre allargando il gioco era difficile. Non avevamo sugli esterni non avevamo uomini bravi nell’1 contro 1 tali da creare superiorità. Mi sarebbe piaciuto di più se avessimo giocato dentro al campo in modo da creare maggiori grattacapi ai difensori avversari. Negli ultimi minuti ho chiesto di mettere palla lunga su Corona per sfruttare le sue doti fisiche, ma soltanto nel finale”.
“Ogni allenatore, io in primis, vorrebbe avere tutti a disposizione. Quando ne mancano 7 è normale che i problemi ci sono. Non soltanto nell’undici, ma anche nei cambi che sono fondamentali nell’economia della partita. Gli esterni non erano tali da entrare in mezzo al campo, ma sono stati bravi a fare quello che gli avevo chiesto. Nel secondo tempo serviva alzare i ritmi. Mi sono sgolato con De Rose per fare circolare più la palla e arrivare nelle zone intermedie e verticalizzare. A tratti lo abbiamo fatto bene, a tratti meno”.
“Il Bari è primo in classifica, avevamo voglia dimostrare di valere quanto loro. Nulla togliendo il gap in classifica, oggi abbiamo lottato su ogni palla per vendere cara la pelle. De Rose? Il cambio è dettato soltanto dal fatto che volevo sfruttare le potenzialità di Corona. Silipo? Non ha giocato perché c’erano assenze, ma perché fin dall’inizio della settimana volevamo sfruttare le sue doti andando a prendere alti gli avversari, oscurando Maita o chi per lui. La sua gara è stata buona, ma c’erano pochi spazi e dato l’avversario di grande valore ha avuto qualche difficoltà”.
LEGGI ANCHE
Bari, senti l’ex Ventola: “Vincere con il Palermo un’ipoteca per la B”.
Palermo-Bari vestito a festa: otto sfide a dicembre e rosa imbattuti
Serie C/C 19esima giornata: occhi su Palermo-Bari e Messina-Catania. Il programma
SE NON SI CAMBIA ALLENATORE FINIREMO COME L’ANNO SCORSO, TURRIS, AVELLINO, CATANZARO E FOGGIA CI SUPERERANNO IN CLASSIFICA
Semmai ne mancavano 5 e non 7. Per favore vorrei Oronzo Canà!!! Con Filippi sembriamo l’armata Brancaleone.
Con Oronzo Canà avremmo più possibilità di andare in B
he Filippi non è allenatore da serie C e che la rosa del Palermo inconfronto a quelle del Bari è imbarazzante ormai è assodato, ma la colpa di tutto questo è di chi gestisce la società che ha toppato totalmente il progetto tecnico.
Finchè Mirri,Sagramola,Castagnini dirigeranno questa società il Palermo non potà mai avere ambizioni di promozione.