Ghirelli “Una bolla di 15 giorni per poter ripartire in sicurezza”
Mi assumo tutte le responsabilità della mia scelta che mette tutte le società sullo stesso livello.
Da professionisti i calciatori dovrebbero essere i primi a rispettare le norme di tutela.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Andrea Murgia che intervista il presidente della Lega C, Francesco Ghirelli.
Intervista a Francesco Ghirelli
Il presidente Ghirelli parte con la problematica legata agli stadi: “C’è il rischio che si possano inasprire le misure. Stadi vuoti? Al momento no, ma se non ci si comporta in modo consono potrebbe anche accadere”.
Sll’incremento dei contagi: “Siamo intorno ai 270: in questi due giorni ci saranno i nuovi tamponi e vedremo se aumenteranno. C’è stato anche il peggioramento nel Palermo, dove c’è una situazione critica”.
Sui possibili giocatori No Vax: “Siamo al 98,5% però ora tutte le squadre devono completare la terza dose. Va risolto il problema di qualcuno che non si è vaccinato“.
Sulla creazione della bolla, stile Nba: “Inoltre, la Lega Pro punta acreare una bolla per abbassare le positività tra gli atleti ed evita l’assembramento negli stadi”.
Rischio di non tornare il 23 gennaio: “Io penso a quella data e non guardo oltre. Ma bisogna agire in base all’andamento della curva epidemiologica e poi decideremo“.
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