Catania, asta deserta: torna l’incubo cancellazione
Due le ipotesi: proroga dell’esercizio provvisorio e nuovo bando oppure addio definitivo alla serie C.
Fiato sospeso – I tifosi del Catania vivono con ansia queste giornate decisive per la società.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Alessandro Vagliasindi sottolinea come, nonostante le voci dei giorni precedenti su diversi soggetti interessati al club, di fatto l’asta ieri è andata deserta e i dubbi sulla prosecuzione del campionato aumentano. Nessuno sembra interessato al club e pare che il nodo sia Torre del Grifo, non incluso nella procedura di vendita e su cui si sarebbe dovuto aprire un capitolo a parte per l’acquisizione o la gestione. Ma non ci sono stati i tempi tecnici necessari.
Ma onestamente, cosa si può chiedere ai tifosi?
Adesso la palla passa alla curatela che dovrà riferire al giudice e intraprendere le azioni più urgenti come il pagamento degli stipendi in scadenza il 16 febbraio tenendo conto anche che l’esercizio provvisorio scadrà il 28 febbraio. Le strade a questo punto sembrano due: o dichiarare la fine immediata e la cancellazione dal campionato oppure preparare un nuovo bando al ribasso per stuzzicare l’appetito. Il club ha guadagnato dal mercato invernale circa 300 mila euro ma senza l’ingresso di una nuova proprietà è insostenibile proseguire un’attività che ha dei costi di circa 15mila euro al giorno. In tutto questo caso oggi la squadra riceve il Picerno ed i tifosi tremano all’idea che possa essere l’ultima partita del vecchio Catania.
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