Palermo, dal Foggia alla Turris: qual è il vero volto?

La doppia faccia del Palermo, troppa differenza tra casa e trasferta.

I numeri non mentono: al «Barbera» 34 punti, fuori appena undici ed è roba da play-out. Confronto impietoso. Il Bari in campo esterno ha conquistato 28 punti, il Catanzaro ne ha presi 22 e l’Avellino 20.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola. L’articolo di Giovanni Di Marco riflette su qual è il vero Palermo: quello del ko di Foggia o quello della manita alla Turris. La sensazione è di guardare due squadre diverse. In casa offensivi e lucidi, in trasferta titubanti e scoperti. Un andazzo che è rimasto anche con il cambio di allenatore. Il lavoro del mental coach di Baldini in tal senso non ha dato i suoi frutti.

I numeri non mentono: in casa il Palermo ha il rendimento migliore del girone, con 34 punti conquistati in 14 partite. Mai sconfitti. Una marcia da promozione diretta. Alle spalle dei rosanero, in questa speciale classifica, c’è la Virtus Francavilla, prossima avversaria, che in casa ha raccolto 32 punti in 13 partite. Il Bari, che fino a 20
giorni fa contendeva questo primato, è uscito dai radar perdendo le ultime 2 gare giocate al San Nicola. In trasferta, invece, i rosanero sono da zona play-out o quasi. Appena 11 i punti conquistati fuori casa. Il paragone con le altre big non regge: la capolista Bari,
lontano da casa, ha conquistato complessivamente 28 punti. Il Catanzaro 22, l’Avellino 20. Il rendimento esterno dei siciliani deve assolutamente cambiare se il Palermo vuole sperare di agganciare le primissime posizioni di classifica. Baldini in tal senso sa cosa vuole: fuori casa lo stesso Palermo che ha visto a Catanzaro al suo esordio: compatto, attento e aggressivo, già da sabato a Francavilla.

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