Manca sempre meno al fatidico 4 marzo per il Catania, che conoscerà il suo futuro con l’asta fallimentare. Nel frattempo, sul campo i rossazzurri giocano come se fossero estranei a tutta la situazione, fornendo delle prestazioni quasi commoventi. Nell’ultimo periodo Baldini e la squadra si sono uniti ancora di più tirando fuori una grinta da fare invidia, riuscendo anche a portare a casa dei risultati impronosticabili. Un esempio su tutti il pareggio per 2-2 contro il Bari o la vittoria fuori casa contro la Juve Stabia. Risultati e grinta che non sono passati indifferenti soprattutto ai tifosi, che si sono stretti anche loro al gruppo, diventando di fatto il dodicesimo uomo.
Le parole di Cataldi sui tifosi
Proprio sui tifosi, Riccardo Cataldi, centrocampista del Catania, si è soffermato ai microfoni de La Sicilia. Per il classe 2001 fin qui è stata una stagione al di sopra delle aspettative con un totale di 13 presenze in campionato, di cui 7 dal primo minuto. Il centrocampista ha parlato di come i tifosi siano così vicini alla squadra e della sua esperienza con gli etnei. “Devo continuare a pensare al modo in cui migliorare, il lavoro infrasettimanale è prezioso. I tifosi? Immagini da brividi. Invece di staccarsi si sono avvicinati tanto a noi, capendo le difficoltà, e ogni qual volta giochiamo in casa e finisce la gara trasmettono fiducia e affetto, anche quando non vinciamo ci sostengono, possiamo solo ringraziarli. Per la prima volta gioco davanti a un numero importante di tifosi, non pensavo ti potessero trasmettere tanto emotivamente. Tutto questo mi ha toccato. Ho 21 anni, sono un ragazzo senza esperienze simili. Sono rimasto impressionato. Baldini? Abbiamo un grande rapporto, mi ha dato la possibilità di vivere un’esperienza forte e formativa, ringrazio della fiducia anche il Direttore Pellegrino. Se Roma è stato un ottimo punto di partenza, Catania è il presente della mia vita calcistica”.
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