Silvio Baldini, tecnico del Palermo, è intervenuto alla vigilia della gara contro il Potenza per presentare il match. I rosanero devono tentare di conquistare dei nuovi punti in trasferta, per poter riscattare anche il pareggio contro la Fidelis Andria.
Le parole di Baldini
L’allenatore rosanero ha fatto una previsione sulla prestazione di domani: “Abbiamo fatto un bel viaggio, siamo partiti in aereo. È filato tutto liscio. Le ultime prestazioni fuori casa sono state confortanti, tanto che ad Avellino è arrivata la vittoria. L’ultimo allenamento prima dell’Andria è andato benissimo, mi sembrava impossibile che non facessimo bottino pieno. Questo però è il calcio. Nella mia testa penso che una volta allenando Empoli avevamo segnato al 3′ con Di Natale, al 35′ siamo rimasti in 10 e alla fine vincemmo 1-0 contro il Milan che poi avrebbe vinto la Champions League, con campioni come Maldini, Sheva e Gattuso. Era la vigilia di Pasqua. Il calcio è fatto di emozioni. A volte anche allenandosi bene l’avversario non entra dentro le tue corde e la tua anima. Mercoledì è andata bene perché non abbiamo perso, ci teniamo stretto questo avversario”.
Sulla condizione dei giocatori ha aggiunto: “Domani dovremo fare la gara come l’abbiamo fatta nelle scorse partite, ma ottenendo il risultato di Avellino. Dovremo recuperare i punti persi. I ragazzi si sono allenati benissimo. Stamattina abbiamo fatto rifinitura anche per testare il campo per la Nazionale. Il professor Petrucci ieri sera ha detto ai ragazzi che avevano la dinamite nelle gambe. Una squadra che va così forte non deve avere paura di niente, per cui serve bottino pieno”.
Domani i rosanero giocheranno su una tipologia di campo ostico per loro: “Sintetico? Non ci ho mai giocato a Potenza, per cui non saprei quali difficoltà potremmo trovare. Noi però ci alleniamo ogni giorno sul sintetico ed anche ad Avellino c’era il sintetico, per cui non ci sono alibi”.
Sull’attaccante rosanero ha commentato così: “Brunori ha recepito il messaggio, si è allenato bene. Lui tiene al Palermo, non è egoista. Mercoledì già nel secondo tempo ha fatto meglio, ma abbiamo regalato il primo complicandoci la vita. È stato lui a trovare il calcio di rigore sulla profondità. È quella la situazione da andare a cercare quando le squadre si chiudono. Io non lo critico, cerco di aiutarlo. Vuole fare bene per il Palermo, per ottenere la promozione. Essere capocannoniere gli fa piacere, ma regalare gioie ai tifosi di più”.
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