Palermo – Senza dignità. Il coro degli ultràs presenti è la foto della partita.
Peggio che a Potenza. Gli ultras presenti se ne accorgono e non ci stanno.
Sono arrivati in più di un centinaio fino a Pagani, piccolo centro arroccato del salernitano e dunque meta non facilmente raggiungibile. Stiamo parlando degli encomiabili tifosi rosanero giunti da Palermo per sostenere ed incitare la squadra in una partita che poteva dare uno slancio importante per le posizioni che contano in chiave spareggi. E lo hanno fatto per tutta la gara ma alla fine il giudizio è stato inappellabile: delusione, tanta delusione per un pareggio che ha davvero ha il sapore della sconfitta. E il risultato non è andato giù.
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Senza dignità, senza dignità … ripetuto diverse volte, è stato il coro con cui i tifosi hanno salutato e congedato il Palermo a fine gara. Come segno di protesta o di delusione, non hanno voluto nemmeno che i giocatori si avvicinassero troppo al settore ospiti dove erano collocati; come a voler mantenere una certa distanza con chi non era riuscito a piegare la modestissima Paganese. Perché, diciamo la verità, la delusione questa volta non è nella prestazione opaca o in una mancanza di volontà, ma è tutta nel risultato che doveva e poteva essere diverso. Poteva essere diverso perché la Paganese, enormemente incompleta e con pochissimi giocatori in panchina, è apparsa davvero come la squadra più debole del girone. Quella osservata oggi è sembrata una modesta squadra di serie D che il Palermo però non è riuscito a battere facendosi male da solo.
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Una gara che aldilà degli episodi che i rosanero hanno regalato gli avversari doveva comunque essere vinta ed è per questo che la sensazione è che sia una giornata peggiore di quella di Potenza. Dov’è almeno l’avversario è sembrato una mediocre ma normale squadra di serie C. A differenza di questa Paganese largamente rimaneggiata ma onestamente in grandi difficoltà.
La delusione nasce anche dalla considerazione che questo Palermo non è assolutamente affidabile e forse la faccia e le parole del mister in conferenza post gara sono la testimonianza di come anche lui non si capaciti di come questa squadra non porti a casa certe partite con avversari decisamente più deboli. E questa Paganese è sembrata davvero molto più debole di Andria, Potenza o Messina tutte squadre con cui il Palermo ha lasciato per strada punti fondamentali.
Baldini: “Palermo ha identità, mai sofferto oggi. Non piangiamoci addosso”
La considerazione che oggi sia andata peggio che a Potenza nasce anche dai 2 gol subiti dal Palermo. Non è stata una diagonale sbagliata o un errore del reparto difensivo o una mancanza di concentrazione. Sono stati due errori individuali da matita rossa che rendono praticamente impossibile fare previsioni di alcun tipo perché se questa squadra è capace di errori come quelli visti a Pagani allora in qualunque posizione arrivi ai play-off sarà sempre una squadra ad altissimo rischio errore ed eliminazione. Insomma si va via da Pagani con addosso un grande senso di impotenza e soprattutto con qualche speranza in meno.
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Scusate, la settimana scorsa, su un vostro articolo si auspicava, anzi si pretendevano quasi delle scuse per il direttore sportivo di questa accozzaglia di calciatori che indossano le maglie rosanero. Si pretendeva un particolare ringraziamento al DS per avere portato a Palermo Brunori. Dov’è finito l’autore dell’articolo? Perche non ringrazia il DS per le continue figure che la sua squadra ci propina ogni domenica? ……. ricordate lo striscione “grazie Daniela?”
BUONGIORNO QUESTI SIGNORI NON HANNO NEMMENO LA FURBIZIA DI VERGOGNARSI, DAVANTI AI TIFOSI. (io seguo il palermo dagli ottanta e se prima non vi erano i soldi c’era da parte dei giocatori un minimo di dignità). Grazie
In effetti, gli errori individuali sui gol della Paganese non sono due, bensì tre. Detto questo, suonano ancora più sbagliate e fuor di luogo le dichiarazioni di Potenza del genio della chiacchiera Baldini sulle “fidanzate che convivono a vent’anni” e sulle “mani in tasca”. I gol della Paganese sono REGALI di Somma, Pelagotti e Crivello, mai citati nella reprimenda di Potenza e schierati in campo a Pagani senza necessità. Come accettare, con sole cinque partite da giocare, il “Dobbiamo rimboccarci le maniche”. E poi: “La Paganese è una squadra che lotta”. Ci mancava pure che non lottasse. E poi l’apice: “Non abbiamo sofferto niente”. Lo chieda a noi tifosi se abbiamo sofferto. Baldini sempre più chiacchierone, presuntuoso e confuso. Filippi non sarà Ferguson, ma almeno era umile.