Palermo e Manchester così lontane, così vicine
Geograficamente Palermo e Manchester distano 2.085 km in linea d’aria. A breve calcisticamente, invece, saranno, ufficialmente considerato che ormai è tutto fatto e manca solo l’annuncio che arriverà il ???, ve lo diciamo dopo, una unica cosa o meglio l’una, il Palermo, nella galassia dell’altra.
Alcuni, tanti, temono che questo possa rappresentare un ridimensionamento delle ambizioni che ovviamente il tifoso ha e sempre avrà.
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E per questo abbiamo provato a capire perché invece il Palermo e i suoi tifosi possono sperare di arrivare davvero nell’olimpo del calcio, quantomeno italiano.
Per questo motivo facciamo un passo indietro guardando brevemente la storia di Mansour e i suoi al comando della società inglese.
Il City è un club fondato nel 1880 che solo con l’avvento del gruppo guidato da Mansour, avvenuto nel 2008, ha trovato una sua dimensione internazionale diventando una squadra piena di campioni ed in grado di conquistare sei volte il titolo inglese e diverse coppe mancando però la più importante ovvero la Champions.
Conosciamo Manchester …
Manchester è una città, con i suoi circa 550.000 abitanti, decisamente più piccola di Palermo, una città con una storia “giovanissima” rispetto alla nostra, una città, almeno prima che arrivasse lo sceicco, certamente meno conosciuta di quanto lo sia Palermo, nel bene e nel male, una città che deve dividere il suo tifo tra due squadre, una città che nel mondo, almeno sempre prima che arrivasse Mansour, aveva un bacino di tifosi nettamente inferiore a quello del Palermo.
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Ma certamente una città con molti ma molti meno problemi della nostra bella Palermo, una città dove si può e si riesce a lavorare, una città dove si può investire senza che la burocrazia ti chieda nulla in cambio per ottenere quello che è un tuo diritto, una città di respiro internazionale, una città con la C maiuscola insomma.
Detto questo proviamo a capire perché siamo convinti che il Palermo non sarà solo una delle tante squadre della galassia City.
Le potenzialità di Palermo …
Il Palermo ha potenzialità e un bacino enormi e i numeri delle ultime gare, non solo quelli dello stadio, ma anche e soprattutto quelli televisivi lo stanno a dimostrare.
Quando Mansour e i suoi hanno preso il City, non diciamo di essere certi ma quasi, potenzialità e bacino d’utenza non erano nemmeno lontanamente paragonabili a quelle del Palermo. Oggi, ovviamente, dopo aver speso fiumi di denaro, il City vale almeno cento, mille volte il Palermo. Ma appunto la squadra inglese è arrivata ad avere questo valore dopo una ingentissima iniezione di capitali.
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Ma forse quello che più può far ben sperare è che gli arabi al contrario degli americani, per i quali “business is business”, storicamente hanno sempre provato a dimostrare che con capacità e soldi tutto si può ottenere e comprare tutto. E siccome di certo non vengono a Palermo per avere una semplice vetrina, che a loro poco o nulla interesserebbe, questo ci fa ben sperare per un futuro che potrebbe vedere pre… dominare il rosa.
Non capiamo chi per difendere le proprie teorie cita le altre squadre del gruppo. Ma davvero pensate che il New York City piuttosto che il Lommel SK o il Melbourne City siano anche solo lontanamente paragonabili al Palermo?
Ma quale Pallotta, la trattativa col City Group è blindata da tempo
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Sono quasi ormai certo dell’acquisizione del City Group e ciò non può che portate benessere e stabilità ad una squadra e una città dall’enorme potenziale.
Sono così certo che il Palermo avrà successo che lo vedo già in Europa… Ed è qui, però, che mi sorgono le uniche domande: se il Palermo dovesse anche accedere all’Europa League o alla Conference (o anche in Champions), sarebbe compatibile la multiproprietà? Così come non è possibile in Italia che due società con la stessa proprietà competano nello stesso torneo, immagino che non sia possibile anche in Europa. Giusto?
Magari, in quel caso, la società sarà venduta e piazzata con una rivalutazione enorme ad altri gruppi che saranno ben contenti di investire in un club già in Europa… Ma avere magari già da subito Pallotta, seppur meno prestigioso, eviterebbe scenari futuri comunque destabilizzanti e, nel presente, dare continuità ad un progetto e un ambiente già rodato. Che ne pensate? Mi sbaglio?
In ogni caso, penso che per noi tifosi sarà entusiasmante rivedere il Palermo nel calcio che conta e, magari, ritagliarsi uno spazio nell’elite del calcio internazionale.
Nessuno mette in dubbio che il city group sia un colosso finanziario che porterà sicuramente benefici in termini di stabilità economica alla società rosanero,ma riguardo gli obiettivi sportivi le perplessità sono tante sopratutto guardando i risultati ottenuti dalle 2 società europee gestite dal fondo Arabo(Troyes,Girona).La squadra francese è arrivata al 15°posto nella Ligue 1 ,la squadra spagnola invece ha ottenuto il 6° posto nella serie b spagnola e domenica si gioca la finale play off per entrare nella LIGA spagnola, per entrambe le realtà non sono risultati deludenti ma neanche entusiasmanti e guardando nel dettaglio le rose delle rispettive squadre si nota che non ci sia nessun nome altisonante ma giocatori discreti e profili provenienti dalla galassia del manchester city.
Penso che cedere al city group sia un buon affare a patto che l’ obiettivo principale sia riportare la squadra nella massima serie e non far diventare una società centenaria che ha sfornato 6 campioni dal mondo e forgiato top player una sorta di squadra primavera della società inglese.