In conferenza stampa, ha parlato anche Ferran Soriano, amministratore delegato della Holding capitanata da Mansour. É stato il firmatario dell’accordo a Milano e oggi si è presentato a stampa e tifosi. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate ai giornalisti presenti.
LE DICHIARAZIONI DI FERRAN SORIANO
Ecco le prime parole di Soriano: “Sono qua per presentare City Football Group, mi scuso per il mio italiano. Sono qua con Gigliani e Galassi e con altri membri del management. Siamo orgogliosi e felici, sappiamo la storia del Palermo e della città. Per noi è un’opportunità fantastica e per prendere il lavoro che ha fatto Dario Mirri, un lavoro impressionante. Noi arriviamo per aiutare di più, per fare la prossima stagione di questo viaggio.
L’obiettivo è la Serie A, ma sappiamo che è un progetto ambizioso, serve tanto lavoro. Niente nel calcio è facile e bisogna andare passo dopo passo. Questo vogliamo farlo con ambizione. Pensiamo che possiamo farlo perché lo abbiamo fatto prima. Oggi City Football Group sarà presente in 12 paesi. Abbiamo vinto già il campionato in tanti paesi, abbiamo dato la Serie A a Spagna e Francia. Con questa forza arriviamo qua, ma anche con tanta umiltà. La Serie B è difficile e il livello di calcio è molto alto. Con la passione però tutto si può fare, con lavoro e intelligenza. In questo la famiglia del City può aiutare. Abbiamo bisogno di tutti, dei palermitani e dei tifosi”.
Interrogato sulle aspettative dei tifosi e sul ruolo di Mirri, Soriano risponde così: “Non abbiamo fatto mai questo progetto senza Dario, lo abbiamo conosciuto e sappiamo che il club è in buone mani. Noi siamo qui per aiutarlo dal punto di vista finanziario ma anche tecnologico. Confermo che Dario sarà ancora il presidente del club. Sappiamo delle difficoltà che ci attendono. Il primo obiettivo è consolidarsi nella Serie B e poi andremo in Serie A. Le cose si fanno passo dopo passo, le cose devono essere sostenibili. La pazienza è importante, l’obiettivo per il prossimo anno è consolidarsi in Serie B ma ovviamente sogniamo la Serie A. Sappiamo che è difficile, ma gli obiettivi finiscono sempre con la Serie A“.
Soriano si è poi soffermato su quanto può aiutare l’esperienza negli altri club di proprietà del City Group: “I tifosi vorranno da noi il lavoro, il 100% delle nostre capacità. Tutte le tecnologie che usiamo con il Manchester City verranno a Palermo. Come ha detto Dario il futuro è roseo per i prossimi 20-25 anni. Quando parlo di tecnologia mi riferisco alla sfera calcistica ma anche commerciale. Questo aiuto arriverà al Palermo da oggi e i risultati sono assicurati“.
Quando è cominciata la trattativa con il Palermo? Soriano spiega tutto: “L’impegno con Dario è stato fatto prima dei playoff. Ovviamente è stato impressionante vedere quello che è successo nei playoff, con tutti quei tifosi. Il Palermo non è come le altre, è una squadra grande. Non c’è differenza tra il metodo di lavoro al Girona, al Troyes o al Manchester. Investiremo soldi in un centro d’allenamento che deve avere tutte le caratteristiche di quello del Manchester City, questo lo faremo negli anni”.
Per chi si chiede se il City Football Group investirà in altri settori oltre a quello del calcio, Soriano toglie ogni dubbio: “L’interesse è solo il calcio, solo il Palermo. Qui sarà diverso tutto, perché tutti i nostri club sono trattati in forma diversa. La storia dei rosanero è secolare, il Palermo fa parte oggi di una famiglia e da oggi noi lo aiuteremo ad essere diverso dagli altri club”.
Un passaggio infine sulla questione del settore giovanile, che verrà sicuramente messo in risalto: “Il settore giovanile è fondamentale in tutti i nostri club e lo sarà anche nel Palermo. Valorizzeremo i siciliani e i palermitani, ma dovremo avere il centro di allenamento giusto, sarà tra le infrastrutture migliori del mondo. Il nostro gruppo da più possibilità ai ragazzi. Faremo gli investimenti necessari e permetteremo ai giovani di talento di arrivare in alto”.
Soriano ha anche spiegato il perché della riconferma di Castagnini e Baldini: “Castagnini e Baldini hanno dato stabilità. Negli ultimi 11 anni il Palermo ha avuto 28 allenatori, è impossibile lavorare qui. Baldini e il direttore hanno fatto un ottimo lavoro e quindi restano. Lavoriamo come una famiglia, diamo aiuto. Abbiamo la tecnologia e abbiamo le abilità per farlo e aiuteremo tutti i nostri allenatori”.
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