Leo Stulac, nuovo calciatore del Palermo, è intervenuto oggi ai microfoni della sala stampa del Renzo Barbera per presentarsi e commentare il suo arrivo in rosanero. Tante le domande per il centrocampista sloveno: dalla promozione in Serie A con l’Empoli fino alla prima partita disputata al Barbera contro l’Ascoli. Ecco di seguito le primissime parole di Stulac da nuovo calciatore rosanero.
LE DICHIARAZIONI DI STULAC
La testimonianza dei compagni di nazionale ex Palermo: “Ho parlato con Struna e Andelkovic, e mi hanno tutti parlato bene di Palermo. Sicuramente avevo delle cose su cui riflettere. Poi ho parlato con l’Empoli ed ho capito che andavamo in direzioni diverse. Il progetto del Palermo, la città e il City per me è una sfida. Sono sicuro che ci sia un progetto per il quale si possono fare grandi cose“.
Su Corini: “Con il mister ci ho parlato ma vorrei discutere maggiormente con lui visto che giocava nel mio ruolo. Qui ho visto gli sloveni che sono venuti, Palermo è una piazza grandissima e sono felice di essere qui”.
Sul tifo rosanero: “Il pubblico del Barbera? Sicuramente una grande emozione, non pensavo fosse così. Quando mi sono seduto e tutti hanno iniziato a cantare mi è venuta la pelle d’oca. È speciale, e voglio ringraziare per l’accoglienza. Spero che i tifosi ci accompagneranno per tutta la stagione”
Sulla prossima sfida del Palermo: “Ho tanta voglia di giocare, per questa squadra ancora di più. Per la partita contro la Reggina e del mio ex mister, sarà davvero difficile. Sono forti e hanno fatto grandi risultati, visto anche come gioca Inzaghi. Ma anche noi abbiamo una squadra forte e penso sarà una bella partita. Per la nostra squadra siamo tanti giocatori nuovi e ci vorrà del tempo. Sicuramente con il lavoro ci conosceremo, ma non è semplice. Ma ci sono i fattori per fare bene, lo speriamo.”
Sulla promozione in Serie A: “È molto difficile e ho avuto un po’ di sfortuna, magari anche per colpa mia. Sono venuto qui perché spero che anche il Palermo mi possa aiutare“.
Sul campionato cadetto: “La B è un campionato diverso, molto difficile. Ci sono partite che non si gioca a calcio come pensiamo tutti. Si gioca però molto la palla, ma spero anche che il lavoro del mister mi possa aiutare. Perché vede il calcio come lo vedo io”.
Sul compagno di squadra ex Empoli: “Con Damiani ci siamo tolte tante soddisfazioni, lui è forte e merita tanto. Siamo nella stessa posizione ma mi piace lavorare con lui perché è anche una persona per bene“.
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