Reggina e Palermo si sono affrontate nella sfida di oggi valevole per la 4a giornata del campionato di Serie B 2022/23. Davanti ad un Oreste Granillo con un pubblico caldissimo si sono date battaglia terminando il match con il risultato di 3-0 Di seguito l’analisi dell’incontro.
Reggina-Palermo: il racconto del match
Il primo tempo
I primi 45′ minuti del Palermo risultano a dir poco disastrosi; la squadra di mister Eugenio Corini annaspa senza mai rendersi realmente pericolosa. Maggior possesso palla rispetto agli amaranto ma sterilità nel palleggio e incisività inesistente. Difesa, centrocampo e attacco lasciano a desiderare, nessuno escluso; squadra disunita ed in grado solamente di subire la pressione non sempre asfissiante degli uomini di Pippo Inzaghi. In fase di impostazione errori continui; contrasti e duelli contro la compagine calabrese persi per mancanza di reattività o di attenzione. Insomma una prestazione corale del tutto insufficiente, anche a causa di una disposizione migliore in campo della Reggina; sin da subito i padroni di casa si sono mostrati vogliosi e non a caso a soli 7′ minuti dall’inizio hanno trovato il gol del vantaggio con Fabbian, a seguito di un calcio d’angolo e ad una prima spizzata dell’ex Cionek.
Giudizio severo ma dovuto anche e soprattutto ad un gruppo che sul campo di gioco deve ancora trovare la propria quadratura; troppi pochi minuti assieme nel complesso e prima uscita per diversi giocatori.
La ripresa dell’incontro
Nella ripresa non cambia il ritmo di gioco ne la prestazione dei rosanero; un solo lampo forse illumina questa giornata a dir poco oscura, al 55′ con Di Mariano che solo davanti la porta si divora il gol che avrebbe riaperto i giochi. Commentare anche i secondi 45′ minuti forse sarebbe deleterio e scorretto nei confronti di squadra e mister, anche perché il voto sarebbe peggiore del primo tempo visti gli altri due gol subiti. Menez con una magia di chi mastica calcio e talento da sempre e Liotti con un tap-in chiudono un match mai stato in stallo.
Forse è ancora troppo presto per commentare ciò che il Palermo ha fatto vedere e può diventare, perché era la prima vera uscita con quelli che saranno gli interpreti di stagione. La pessima prova del gruppo rimane, ma affrontare una squadra amalgamata, esperta e che ambisce alla promozione mette ancora di più in risalto i difetti dati da chi ha bisogno di tempo per esprimersi del tutto.
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